COMUNICATO STAMPA
“Preannuncio, insieme a tutti i cittadini che in questi giorni mi hanno contattato indignati, che nei prossimi giorni verrà depositata un’articolata denuncia nei confronti dell’Ufficio del commissario per l’emergenza Covid della Provincia di Messina, nonché di tutti coloro che hanno, a vario titolo, concorso nel fatto come sotto descritto.
Nei primi di dicembre 2021 alcuni cittadini segnalavano che nel comune di Alì Terme facevano apparizione, affissi anche all’interno degli stalli comunali, sulla via Mastro Guglielmo e lungo la via Nazionale, diversi manifesti delle dimensioni 70 x 100.
Uno di questi manifesti raffigurava una famiglia, composta da tre adulti e due bambini sorridenti e con in mano dei pacchi dono. Alla base dello stesso (appena sopra le consuete indicazioni sanitarie diffuse per l’emergenza covid 19, rappresentate anche con simboli grafici: vaccinati; usa la mascherina, lavati le mani, mantieni le distanze) campeggiava ben in evidenza, a caratteri cubitali: “A NATALE NON ENTRIAMO NELLE CASE DEI NON VACCINATI”. In testa al manifesto, invece, erano riportate le indicazioni dell’ente promotore della lodevole iniziativa: “UFFICIO DEL COMMISSARIO PER L’EMERGENZA COVID-19 – CAMPAGNA VACCINAZIONE 2021”.
Orbene, a seguito delle forti rimostranze sui social nonché – da parte di esponenti politici – su alcuni quotidiani locali (Tempostretto, Corriere del Mezzogiorno, Messinatoday, Messina7.it) il responsabile dell’Ufficio per l’emergenza Covid-19, il commissario Alberto Firenze, interveniva in un primo momento smentendo l’iniziativa con la seguente dichiarazione: “Nessuna distribuzione di poster né altre azioni che possano comportare in alcun modo atti discriminatori, sono state intraprese né tantomeno autorizzate da me e dall’ufficio per l’emergenza covid da me diretto”, dopodichè, inchiodato dalle evidenze documentali, correggeva il tiro, emanando una nuova nota nella quale, tra l’altro, affermava: “… è stata istituita una unità di crisi vaccini di cui fanno parte tutti i sindaci dei Comuni con meno del 75% di vaccinati con prima dose al fine di incentivare la corretta informazione e, per l’effetto, aumentare il numero di somministrazioni giornaliere in tali Comuni che, alla luce delle disposizioni nazionali e regionali, rischiano costantemente di essere classificati come zone ad alto rischio. All’esito del primo incontro con gli amministratori, il personale dell’Ufficio grafica e social network ha predisposto un ventaglio di manifesti che sono stati trasmessi in bozza ai sindaci interessati al fine di poter concordare con gli stessi la strategia di comunicazione da adottare, anche in collaborazione con l’Ufficio regionale comunicazione, per poter rendere più sicure le festività natalizie senza mettere in difficoltà i nostri anziani. Tuttavia, nessun manifesto é stato fin qui mai approvato o autorizzato.”
Sembrerebbe di capire, pertanto, che con tale affermazione che il commissario Alberto Firenze scaricherebbe le responsabilità per l’affissione di tali manifesti ai sindaci dei comuni che li hanno affissi, a dire del commissario, senza approvazione e autorizzazione.
Ciò che le evidenze dimostrano comunque è che in data 30 novembre 2021 l’Ufficio del Commissario ad acta per l’emergenza covid-19 per l’area metropolitana di Messina, inviava ai sindaci sottoelencati una circolare a firma autografa del commissario Alberto Firenze, avente ad oggetto: vaccinazione di prossimità e trasmissione del materiale informativo. Tale circolare, che si allega, porta il numero di protocollo 617U/C.A./2021 e reca l’intestazione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina e dell’ UFFICIO DEL COMMISSARIO AD ACTA PER L’EMERGENZA COVID-19 PER L’AREA METROPOLITANA DI MESSINA. La stessa è diretta ai seguenti sindaci:
Al Sig. Sindaco Comune di Messina, On. Cateno De Luca
Al Sig. Sindaco Comune di Fiumedinisi, Dott. Giovanni Sebastiano De Luca
Al Sig. Sindaco Comune di Alì, Dott. Natale Rao
Al Sig. Sindaco Comune di Itala, Dott. Antonino Crisafulli
Al Sig. Sindaco Comune di Scaletta Zanclea, Dott. Gianfranco Moschella
Al Sig. Sindaco Comune di Castelmola, Dott. Antonino Orlando Russo
Al Sig. Sindaco Comune di Gaggi, Dott. Giuseppe Cundari
Al Sig. Sindaco Comune di Savoca, Arch. Massimo Stracuzzi
Al Sig. Sindaco Comune di Alì Terme, Dott. Carlo Agatino Giaquinta
Al Sig. Sindaco Comune di Santa Teresa di Riva, On. Danilo Lo Giudice
Al Sig. Sindaco Comune di Giardini-Naxos, Dott. Giorgio Salvatore Stracuzzi
Al Sig. Sindaco Comune di San Filippo del Mela, Avv. Giovanni Pino
Al Sig. Sindaco Comune di Nizza di Sicilia, Dott. Antonino Pietro Briguglio
Al Sig. Sindaco Comune di Furnari, Avv. Maurizio Crimi
Al Sig. Sindaco Comune di Rometta, Dott. Nicola Merlino
Al Sig. Sindaco Comune di Pace del Mela, Dott. Mario La Malfa
Al Sig. Sindaco Comune di Villafranca Tirrena, Dott. Matteo De Marco
Al Sig. Sindaco Comune di Venetico, Dott. Francesco Rizzo
Al Sig. Sindaco Comune di Montagnareale, Dott. Rosario Sidoti
Al Sig. Sindaco Comune di Merì, Dott. Filippo G. Bonansinga
Al Sig. Sindaco Comune di Gualtieri Sicaminò, Dott.ssa Santina Bitto
Al Sig. Sindaco Comune di Gallodoro, Dott. Filippo Alfio Currenti
Al Sig. Sindaco Comune di Floresta, Dott. Antonio Stroscio
Al Sig. Sindaco Comune di Valdina, Dott. Antonino Di Stefano
Al Sig. Sindaco Comune di Pagliara, Dott. Sebastiano Antonio Gugliotta
Al Sig. Sindaco Comune di Taormina, Dott. Mario Bolognari
Al Sig. Sindaco Comune di Saponara, Dott. Fabio Vinci
Al Sig. Sindaco Comune di Sant’Alessio Siculo, Dott. Nunzio Giovanni Foti
Al Sig. Sindaco Comune di Santa Lucia del Mela, Dott. Matteo Sciotto
Al Sig. Sindaco Comune di Spadafora, Dott.ssa Tania Venuto
Al Sig. Sindaco Comune di Roccalumera, Dott. Gaetano Argiroffi
Al Sig. Sindaco Comune di Casalvecchio Siculo, Dott. Marco Antonino Saetti
Al Sig. Sindaco Comune di Castell’Umberto, Dott. Vincenzo Biagio Lionetto Civa
Al Sig. Sindaco Comune di Condrò, Dott. Giuseppe Pietro Catanese
Al Sig. Sindaco Comune di Furci Siculo, Dott. Matteo Giuseppe Francilia
Al Sig. Sindaco Comune di Gioiosa Marea, Dott.ssa Tindara La Galia
Al Sig. Sindaco Comune di Monforte San Giorgio, Dott. Giuseppe Cannistrà
Alla Commissione Straordinaria Comune di Tortorici, Dott.ssa Giuseppa Sindona, Dott.ssa Matilde Mulè, Dott.ssa Giulia Rosa
E, per conoscenza
Al Commissario Straordinario A.S.P. Messina Dott. Bernardo Alagna
Al Direttore Sanitario A.S.P. Messina Dott. Domenico Sindoni
Al Direttore Dipartimento di Prevenzione Dott.ssa Edda Paino
Dopo, l’oggetto: “vaccinazione di prossimità e trasmissione del materiale informativo”, la stessa nota riportava:
“Facendo seguito all’incontro tenutosi in data 18.11.2021 alle ore 15:00 in videoconferenza, si trasmette in allegato il materiale informativo utile per incentivare la campagna di vaccinazione che le SS.LL., come da accordi intercorsi, potranno stampare e affiggere negli appositi stalli comunali.
Altresì, si chiede di poter mettere in contatto la scrivente funzione commissariale con gli assistenti sociali dei Vostri rispettivi Comuni al fine di mettere in campo proficue azioni di vaccinazione di prossimità a vantaggio, soprattutto, di quella parte di popolazione che si trova in condizioni economiche e sociali particolarmente disagiate.
Per consentire una corretta programmazione delle attività, si chiede di riscontrare la presente entro giorno 04.12.2021.”
In allegato a tale circolare – si ripete, sottoscritta dal commissario Alberto Firenze – venivano allegati 8 file pdf contenenti 4 tipologie di manifesti con slogan differenti. 4 file per formato 70 x 100 centimetri e 4 file per il formato 6 x 3 metri, destinati agli spazi più grandi.
Orbene, senza entrare minimamente nel merito della campagna di vaccinazione e dei mezzi utilizzati dal commissario Firenze, tale manifesto incita espressamente all’odio, alla discriminazione, all’isolamento ed all’emarginazione nei confronti delle famiglie delle persone non vaccinate, offendendo l’onore e la dignità di quanti, in virtù di una libera scelta consentita dalla legge nazionale ed europea, hanno sinora deciso di non vaccinarsi.
Tale manifesto costituisce un gravissimo ed intollerabile atto che mina alla radice il patto sociale tra le istituzioni e i cittadini mettendo a repentaglio la convivenza civile, il rispetto reciproco nell’ambito della comunità nonchè l’ordine pubblico, contravvenendo a principi fondamentali stabiliti dalla Costituzione italiana, dalla legislazione europea e dalle norme ordinarie dello Stato:
L’articolo 3 della Costituzione, che sancisce che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di relizione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”;
L’Articolo 14 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, che prevede il “Divieto di discriminazione” e stabilisce che “Il godimento dei diritti e delle libertà riconosciuti nella presente convenzione deve essere assicurato senza nessuna discriminazione, in particolare quelle fondate sul sesso, la razza, il colore la lingua, la religione, le opinioni politiche o quelle di altro genere, l’origine nazionale o sociale, l’appartenenza a una minoranza nazionale, la ricchezza, la nascita od ogni altra condizione”;
L’art. 21 della Carta Europea dei Diritti Fondamentali, che prevede anch’essa la “Non discriminazione”, stabilendo che “E’ vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare sul sesso, la razza, il colore della pelle o l’origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, l’età o l’orientamento sessuale”;
Giuseppe Sottile – componente direttivo nazionale ITALEXIT per l’Italia.
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