ECCO UN SUO MESSAGGIO DOPO IL SUO ARRIVO A TINDARI…
Ho iniziato il progetto “Walk for peace” con il preciso scopo di portare agli altri un messaggio di pace e fratellanza in memoria di Aldo Naro, rivivendo le conseguenze che quel gesto folle che ha infranto i suoi sogni ha provocato! E “Walk for Peace” è proprio una di quelle conseguenze. E, forte del suo ricordo, ho creduto di essere io il messaggero di quella pace e fratellanza di cui tutti abbiamo bisogno. Ma non è stato esattamente così. Ho avuto accoglienze meravigliose, fatte di gesti semplici, privi di qualsiasi secondi fini e atti solamente a farmi sentire uno di loro, con il risultato di aver ricevuto anch’io messaggi di pace e fratellanza. Che dire: meraviglioso! Come l’altro ieri a Milazzo. Non potrò mai ringraziare abbastanza tutte quelle persone che mi hanno accolto, coccolato e fatto sentire quasi come un Messia. Tutti hanno voluto onorare il mio arrivo: il Movimento Sportivi Milazzesi e il suo presidente Gianluca Venuti, Cristina Faranda, Vittoria Cusumano, Mariagrazia Toto, Giusi Italico, Sarò Giovanni, Picciolo Michelangelo, Iannucci Francesco, Francesco Russo, Helenio Zaccone, l’ASD Ama camminare in sintonia con l’infaticabile Pippo Geraci, il Centro Nazionale Sportivo Libertas, il G.S.D. di Don Peppino Cutropia, il giornale TERMINAL con Santino Smedili, la Gazzetta del Sud con il corrispondente Luca Formica, l’Ass. Giovanni Di Bella del Comune di Milazzo con delega ai Servizi Sociali e Solidarietà, il Nuovo Circolo del Tennis e della Vela di Milazzo, Federalberghi Sicilia con il presidente provinciale Giuseppe Minniti Traina, il VILLAGGIO TURISTICO CIRUCCO e l’avv. Giorgio Leotti per la disponibilità e ospitalità offerta, moltissime altre persone (mi scuso se non cito il nome). Inoltre mi premeva ringraziare una persona sconosciuta, la quale mi ha chiamato, mettendomi a disposizione il proprio ristorante per ritemprarmi. Purtroppo non ricordo il nome di questa persona ma, se non ricordo male, il suo ristorante si chiama “White”, e lo ringrazio infinitamente per l’umano e meraviglioso gesto. Mi permetto di associare la città di Milazzo a un’ostrica per aver nei secoli difeso la propria identità. E come un’ostrica, ha generato quella perla che tutti, oggi, possono ammirare. Nei secoli sono state moltissime le civiltà che hanno dominato questa terra: dai Greci ai Romani, dagli Arabi ai Bizantini e ai Normanni, dagli Aragonesi agli Angioini, dagli Spagnoli ai Francesi ed infine ai Borboni, cacciati da Garibaldi con la battaglia del 20 luglio 1860, che portò all’annessione di tutta la Sicilia al regno d’ Italia. La risultante di tutti questi eventi storici ha fatto si che la città si arricchisse di un patrimonio artistico inestimabile, generato dalle “tracce” dei suoi conquistatori e impreziosita da gente meravigliosa. Ma mai nessuno potrà capire fino in fondo il calore e l’accoglienza del popolo Milazzese se non verrà da queste parti a bearsene personalmente. Grazie Milazzo. Sei una bellissima realtà, che tornerò presto ad ammirare. Marco Carletta “Walk for Peace”