UNA GROSSOLANA SVISTA, MA E’ CONSENTITO PERCHE’ “HUMANUM EST”. MA CHI PAGA?
All’epoca in cui nacque, pur se male accolta, l’isola pedonale e – con essa – la lunghissima pista ciclabile la circolazione stradale era rimasta invariata a meno dell’aggiunta di un secondo cartello di “divieto di circolazione” con precisazione “Zona pedonale”. Rimasti invariati erano i due cartelli – pure di “divieto di circolazione” – limitatamente ad autotreni, pullman e similari. Giustissimi, peraltro, atteso che veicoli di quella mole non avrebbero potuto circolare sulla Via Ryolo. Fin qui, a parte l’aver ingoiato il rospo della Marina Garibaldi sottratta alla circolazione, diciamo che ci si stava abituando. Ma, ora…??? A giudicare dal fatto che sono stati aboliti i cartelli che vietavano SEMPRE la circolazione dei mezzi pesanti e tenuto conto che l’unico cartello rimasto vieta la circolazione solo dal sabato pomeriggio al lunedì mattina, la domanda sorge spontanea: si vuole realizzare proprio ciò che l’unico cartello rimasto impone?
Due sono le cose: o chi scrive non capisce nulla, o si tratta di una grossa svista, poiché ciò che resta di segnaletica di carattere impositivo è un divieto di circolazione SOLO per il periodo di chiusura della Marina Garibaldi, cioè – ripetiamo – dal sabato pomeriggio fino alle 7,30 del lunedì mattina. Ne deriva che camion, pullman, camper, autobus e quant’altro nei restanti cinque giorni della settimana potranno transitare in Marina e – quindi – anche nella Via Ryolo con la buona pace di tutti.
Un’altra osservazione anch’essa spontanea: qual è la ratio di aver costellato la Marina Garibaldi con una caterva di cartelli che indicano “Pista ciclabile”? Uno per ogni intersezione, direte voi. Ma sono stati forniti GRATIS o hanno avuto un costo? E se hanno avuto un costo, non si è trattato piuttosto di uno spreco di denaro, che avrebbe potuto essere impiegato differentemente? Maggior accortezza, invece, andava impiegata nel mettere perfettamente a piombo i paletti che appaiono nani, storti per non dire cadenti e fuori norma rispetto alle prescrizioni del C.d.S. Non è voglia matta di trovare il pelo nell’uovo ma solo tanta meraviglia nel vedere realizzare lavori alla carlona, con prestatori d’opera sicuramente poco inclini a fare le cose a regola d’arte. Al Comune ci sono fior di tecnici di provate capacità ed esperienza! Ed allora perché devono succedere queste cose così deprimenti? E quanto son costati questi pseudo-lavori? Non sarebbe stato meglio dare qualche giorno di autonomia alle auto del Comando di Polizia Municipale. A meno che non prevalga l’abitudine del “poi pagu” o del più esplicito “Scrivi”… ma sul ghiaccio!