SNOBBATO DAL PUBBLICO E DALLA POLITICA, DOVREBBE ESSERE IL FIORE ALL’OCCHIELLO PER IL CALCIO MILAZZESE. MA IL PADRE DELLO SFORTUNATO MARCO VORREBBE ESTENDERE LA PARTECIPAZIONE ANCHE ALL’INTER, SQUADRA PER LA QUALE FACEVA IL TIFO IL FIGLIO.
di Salvino Cavallaro
Mercoledì 31 Agosto 2016 presso lo stadio di Milazzo, si è svolto il 2° Memorial Marco Salmeri. Un triangolare di calcio che ha visto vincere la Primavera del Palermo, mentre l’ASD Due Torri e la S.S. Milazzo si sono classificate rispettivamente al secondo e terzo posto. Ma non era questo il vero senso di una serata, che ha registrato purtroppo una scarsa partecipazione di pubblico a un evento calcistico che per la memoria di un ex calciatore del Milazzo e del Due Torri, morto in giovane età per un tragico incidente d’auto, avrebbe meritato ben altra ribalta. Sarà stata per la concomitanza della corsa ciclistica organizzata in occasione della festa del Patrono della città mamertina, o chissà per quale altro motivo, fatto è che questo 2° Memorial intitolato a Marco Salmeri, avrebbe meritato un seguito di pubblico decisamente più numeroso. E anche la mancata partecipazione delle Istituzioni di Milazzo si è fatta sentire, quasi a volere snobbare un appuntamento annuale che dovrebbe invece rappresentare il fiore all’occhiello dell’attività calcistica milazzese. Non vogliamo certamente entrare nel merito della questione, tuttavia, il nostro dovere di cronaca ci impone di registrare ciò che abbiamo notato e che ci ha lasciato davvero amareggiati. Detto questo, desideriamo invece rimarcare la fatica di Nino Salmeri, papà del povero Marco, il quale si è adoperato per la buona riuscita di un Memorial che per ovvie ragioni gli sta a cuore e che vorrebbe migliorare anno dopo anno. Una sorta di crescita esponenziale che possa dare immagine anche alla città di Milazzo nel ricordo di un giovane calciatore talentuoso, il cui tragico destino ha strappato alla vita troppo presto. “Mi piacerebbe che fin dal prossimo anno, questo Memorial crescesse ancora di livello”, dice con smisurato orgoglio papà Salmeri, “mio figlio faceva il tifo per l’Inter e sogno di invitare la squadra nerazzurra o magari la Primavera, così anche lui dal cielo coronerebbe quel sogno di vedere giocare su questo terreno la squadra del suo cuore”. Un chiaro messaggio di grinta e determinazione di un padre che, assieme a sua moglie e pochi altri amici, desiderano continuare negli anni a venire la memoria di un calciatore e di un ragazzo, che attraverso il pallone stava costruendo il suo futuro. Così continua, Nino Salmeri: “Finché avrò vita lotterò per dare continuità alla memoria di mio figlio, in questo stadio che porta già il suo nome e dove si erge la sua statua che curo personalmente in tutti i particolari. Tra le luci, le piante e l’erba circostante, Marco è lì, come se dovesse ancora uscire dagli spogliatoi per giocare la sua ennesima partita. Nessuno potrà mai togliermi questa legittima aspirazione”. Parole che nascono dal cuore ma anche dall’anima e dal ferreo carattere di un papà che si adopera quotidianamente, affinché venga rispettata la figura del proprio figlio calciatore che tanto ha dato per i colori della S.S. Milazzo e poi dell’ASD Due Torri. Riteniamo davvero che certi legittimi desideri debbano essere coltivati da parte di tutti indistintamente, facendo forza sull’unione per il raggiungimento di un obiettivo che in fondo appartiene non solo al calcio della città di Milazzo.