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MESSINA, MOSTRA DI PITTURA DI STEFANO DONATO E FILIPPO LO IACONO

filippo-lo-iaconoSi inaugura “Punti d’Incontro”: Bipersonale di pittura di Stefano Donato e Filippo Lo Iacono.

Da Roma e da Palermo giungono rispettivamente Stefano Donato e Filippo Lo Iacono per realizzare a Messina una mostra unica, una bipersonale di pittura che vedrà accostarsi i dipinti dei due apprezzati artisti. L’arte di Donato e di Lo Iacono lascia momentaneamente i propri laboratori per portare a Messina una inedita personale di pittura avente come titolo: “Punti d’Incontro”. Magiche saranno le atmosfere che i pennelli dei due artisti riusciranno a dare al visitatore, facendone cogliere delle sensazioni magiche ma cariche di storia e mito, di natura e bellezza, scorci sublimi ed inediti. Tutto questo si terrà a Messina presso il Palazzo dei Leoni a partire da Venerdi 18 Novembre p. v. alle ore 17,00. Alla vernissage inaugurale, oltre agli artisti, interverranno: la giornalista e critica d’arte Maria Teresa Prestigiacomo, lo storico Franz Riccobono e l’attore Francesco Micari. L’evento è patrocinato dalla Città Metropolitana di Messina, dall’Associazione Amici del Museo di Messina e da Antica Badia Fuoriporta. 

Pennellata veloce, decisa, disegno essenziale, tavolozza solare, luminosa come la sua terra madre in cui il giallo appare ritagli di sole, il bianco algido di luna, l’azzurro più azzurro del mare, il viola estratto da succosi fichi d’India. Natura, paesaggio, mare e colline, case e vulcani, tutto immerso di luce, tanta luce, tant’è che un carattere peculiare dei dipinti di Stefano Donato è costituito proprio dai notturni, illuminati sempre dal riverbero di mirabolanti policromie che rendono gioiosa la notte. Il suo stile è inoltre caratterizzato da un latente senso di solitudine, un paesaggio ricco di architetture elementari ma anche barocche, altisonanti, solenni. Una sorta di fuga dalla moderna realtà.
Stefano Donato di Migliardo è nato a Messina, vive e lavora a Roma, dove ha compiuto i suoi studi artistici diplomandosi in arredamento e scenografia. Conta al suo attivo varie personali in diverse gallerie dove ha ottenuto consensi da parte del pubblico e della critica. Giornali, riviste, radio e televisioni si sono frequentemente interessate alla sua attività artistica. Sue opere si trovano in collezioni pubblicate e private. Un suo dipinto dedicato alla Vara di Messina, essendo vincitore del 1° premio del concorso di pittura presieduto da Togo “La Vara e i Giganti 2012”, è stato utilizzato come manifesto ufficiale della edizione 2013 della grande festa di Mezz’Agosto. Di lui hanno scritto: Lucio Barbera, Tony Bonavita, Carmine Benincasa, Luigi Casieri, Elio Mercuri, Ugo Moretti, Marcello Passeri, Fabio Massimo Perna, Franz Riccobono, Mario Rivosecchi e Vittorio Scorsa.

La poetica di Lo Iacono è palpabile sia nel ritratto che nel paesaggio, andando oltre l’immagine e discostandosi dalle più recenti correnti pittoriche dell’arte concettuale. L’artista palermitano ricalca la tradizione dei toni accesi siciliani con l’emozione contemporanea. Amante della luce e dei forti contrasti, cerca il volume e la tridimensionalità nella creazione di tele ispirate e ispiranti. Arricchisce di tinte mediterranee le ombre e lo scintillio dell’acqua di mare, tra l’onirico e il reale. Il paesaggio viene rivisitato e ricomposto secondo le sfumature particolari dell’io profondo dell’artista. 
Filippo Lo Iacono nasce a Palermo nel 1960, città dove vive e lavora. Consegue la maturità artistica e prosegue per anni con passione la strada dell’arte attraverso l’apprendistato con maestri autorevoli, fonda le sue radici in una corrente riconoscibile tra l’Impressionismo ed il Realismo pittorico, in continua evoluzione attraverso una ricerca interiore innovativa capace di leggere la spiritualità e l’espressione dell’anima, definendosi “paesaggista e non solo”. Varie sono le partecipazioni ad eventi artistici, tra gli ultimi la personale di pittura “Arte e Colori di Sicilia” presso la galleria d’arte Labirinti Ideali Terrasini nel novembre del 2014. Con l’opera “riflessione e conversione” vince il primo premio della critica alla mostra “Donna Madonna”.  Partecipa a Gennaio 2015 all’evento “Premio Arte Pentafoglio” presso la Mondadori a Palermo e vince il primo premio per la sezione pittura ottenendo la recensione del critico Paolo Battaglia “La Terra Borgese”.

 

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