“Avevo le carte nascoste perché sapevo che prima o poi sbagliavano”, ha detto il sindaco Pippo Midili durante una diretta social. “E questo del muretto di un metro al Castello è stato inserito nel 2010, quando al governo cittadino c’erano i firmatari di oggi – continua il sindaco- . Da quel momento tutte le amministrazioni, compreso quelle di centrosinistra, lo hanno portato avanti. Gli stessi che dall’anno scorso lo osteggiano paventando vincoli urbanistici e la presenza di quello che chiamano cimitero inglese. Vorrei ricordare che il progetto al Castello lo hanno approvato con delibera di giunta il 3 giugno 2010. Tra l’altro il “progetto di riqualificazione urbana per una migliore fruizione turistica“ aveva già ottenuto il parere positivo dalla Soprintendenza ai beni culturali nel mese di maggio dello stesso anno. Prevedeva muretti, recinzioni su muretti e l’abbattimento di due parti esterne per l’entrata e l’uscita di bus turistici. Era prevista pure una fontana pirotecnica con giochi d’acqua. Noi l’abbiamo migliorato di molto e tolto il chiosco con tavoli e sedie e le ringhiere”.
Il sindaco Midili non si ferma nè le manda a dire: “Non vi eravate accorti che c’erano vincoli urbanistici e ve ne siete accorti solo ora che lo stiamo facendo noi? In ogni caso la particella 57 non è sottoposta ai vincoli monumentali del castello (A1). Siete smemorati, scecchi o in malafede che è peggio ancora? Delle tre c’è una soluzione e io dico scecchi”.
Sul suo profilo social Midili riprende: “Quando dico che sono scecchi non esagero. Se la zona è A1 ma il vincolo di tutela monumentale non c’è su quella particella continuate a dire cialtronate. Un giorno, quando scenderete da quel piedistallo di cultura che vi siete costruiti, ve lo spiegherò. Fino a quel momento per me, e per molti altri che magari sono del mestiere, restate scecchi nonostante i vostri titoli acquisiti aldilà dei vostri meriti”. Midili ricorda che i lavori realizzati con i fondi del Pnrr è stato possibile portarli a finanziamento solo perché inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche grazie ai loro progetti.
Commenti