GIUSTA ESULTANZA PER IL RICONOSCIMENTO, MA OCCORRE FAR QUALCOSA DI PIU’…
Che fosse fra le più belle città d’Italia, non c’era alcun dubbio: senza l’industrializzazione del territorio sicuramente Milazzo avrebbe potuto puntare più in alto, e fare del turismo il volano dell’economia non solo cittadina. Ma le scelte politiche sono state altre, e ora arriva, tardivo, un riconoscimento che accogliamo con soddisfazione. Ripensiamo con amarezza ai tempi in cui la città era sede di eventi nazionali ed internazionali, e rimpiangiamo una classe politica, Merlino in primis, che aveva fatto di tutto per rilanciare Milazzo e farla diventare il fiore all’occhiello del turismo siciliano e del Meridione. Erano anni in cui in Sicilia il turismo faceva rima con cultura. Oggi, ahinoi, “turismo” fa sempre più rima con “spazzatura“, e le iniziative dell’Amministrazione non trovano pronti i cittadini che sottovalutano l’importanza di essere abitanti di una delle città più belle d’Italia! Speriamo che qualcosa cambi, anche se l’unico modo potrebbe essere il ricorso al bastone e alla carota per fare rispettare le leggi ed esigere un comportamento in linea con quello che distingue altre città italiane, meno blasonate.
C’è un aspetto comunque che non può essere messo in discussione: la generosità dei Milazzesi. Generosi al punto da mettere e disposizione dei vacanzieri le strade del centro cittadino, occupate da autovetture che rimarranno in sosta per giorni e giorni, poichè i proprietari sono andati in vacanza alle Eolie. Da mesi i parcheggi a pagamento non esistono, i controllori della sosta sono ” a spasso”, a nessuno importa nulla del loro futuro. E dal Palazzo si fa sapere che la gara ha bisogno di tempi “tecnici” non certo brevi. Ma in questi mesi cosa è stato fatto? Si poteva pensare per tempo, no? Non è certo una scusante la dichiarazione dell’ultima ora: si sapeva che l’estate sarebbe arrivata, e per situazioni che potevano essere gestite diversamente, aumentano le critiche nei confronti dell’Amministrazione, eccome! In compenso ci fregiamo del titolo di “borgo più bello“. Giustamente, torniamo a ripetere, ma solo per le bellezze paesaggistiche invidiabili che rendono ricca questa città! Per il resto, potremmo suggerire di assegnare un altro titolo, ossia quello di CITTA’ PIU’ GENEROSA: tanto, lo sanno tutti che qui ognuno viene, fa i propri bisogni (anche se non esistono bagni pubblici) e se ne va. Anzi, se lo ritiene opportuno, rimane. Per comandare. Perchè il comandare è meglio di qualche altra cosa!
Potremmo definire questa “onorificenza” inconsapevole?
Sembra che gli operatori turistici non ne sapessero nulla, che la città non ne sapesse nulla…insomma, in pieno sistema renziano, l’amministrazione ha pensato di gestire questo passaggio in piena autonomia. Diciamoci tranquillamente che l’amministrazione dovrebbe sedersi ad un tavolo con gli operatori e darsi un traguardo comune. Sembra che si parlino lingue diverse e, se da un lato, le parti non sembrano amarsi particolarmente, questa forma di guerra sotterranea, la stiamo pagando noi. Milazzo borgo bello d’Italia? E chi ci crede? Sporca, caotica e per mille motivi inospitale. Ma se vogliamo prenderci per i fondelli (stavo per dire culo) facciamolo pure e continuiamo a dircelo, anzi a raccontarcelo. Si possono vedere le cose belle della città…all’alba, quando di milazzesi in giro se ne vedono pochi. Poi cominciano a rendere la città un bordello caotico fatto di mille infrazioni e mille incazzature, dalle fila di auto alla spazzatura debordante…e mi fermo a questo. Cosa aspettiamo a farci forza e coraggio e riprenderci la città e la nostra cultura? Cosa aspettiamo? Un’altra estate perduta, un’altra stagione…..? Siamo veramente convinti di vivere mille anni? Milazzo è dei milazzesi, chi la governa è solo di passaggio…..ma se siamo i primi fautori di questo scempio, non possiamo lamentarci con l’assessore di turno. Sta li perché lo abbiamo voluto…per le nostre ragioni (anzi le vostre, visto che questo sindaco mi vanto da subito di non averlo votato), ma che non è altro che figlio di scelte…con il senno di poi sbagliate. Milazzo è un gioiello che 40/50 anni fa sembrava dovesse esplodere per il turismo…siamo riusciti a toglierci questo sogno con scelte politiche da mentecatti. Dovremmo cominciare a pensare con la nostra testa e sperare che la vita non si fermi a qualche anno, ma a distanza di 50/60 anni……e regalare ai nostri figli e nipoti qualche cosa di cui vantarsi. Ma con le teste che vedo in giro un piano a così lungo termine pare improbabile. Siamo diventati spreconi, anche delle cose non nostre.