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MILAZZO, CASO SPINELLI: COMUNICATO STAMPA DEL PCI

17 aprile 2024

OGGETTO: Comunicato Stampa

Negli ultimi anni del 19° secolo, ogni singolo parlamentare, non essendo legato a un partito, semplicemente perché nell’Italia dell’Ottocento i partiti organizzati non esistevano, poteva “transumare” ora a destra, ora a sinistra, a seconda delle affinità di propositi o idee.
Questo movimento, da un’ala all’altra dell’Arco Parlamentare, era chiamato “trasformismo”. Con il trascorrere dei decenni, il termine assunse un chiaro distintivo di negatività, attribuendo allo stesso caratteristiche di opportunismo, di servile clientelismo, di chiara incoerenza ideologica e addirittura, di consorteria.
Se il trasformismo fosse relegato ad ambiti Razziscilipotiani, non ci sarebbe nulla da eccepire qualora per un “pugno di euri”, la dignità, andasse a tuffarsi in un melenso pantano ma, quando la propria Storia, la propria Estrazione e, ahimè, il proprio credo politico andassero rivisti o, addirittura rinnegati, il trasformismo lascerebbe una scia di domande, di dubbi e di amare sensazioni.
Tutto questo preambolo, brutale quanto basta, scaturisce dalla notizia che, in questi giorni ci giunge, riguardo le scelte di Fabrizio Spinelli, il quale ha abbracciato in tutta serenità la Lega di Salvini.
Non ci stupisce il fatto di aver accettato l’incarico del Sindaco Midili, ci disorienta la scelta di presentarsi in abito verde un colore che, politicamente, da Roma in giù non avrebbe ragione di esistere.
Riconosciamo però che, non solo Spinelli ha seppellito gli insulti al Sud, purtroppo la Lega vanta migliaia di voti in Campania, Calabria e Sicilia.
L’interrogativo però, in questo contesto, sorge naturale:
“Cosa spinge un “terrone” militante del PD, simpatizzante di Italia Viva, promotore e sostenitore attivo della lista di Sinistra Adesso Milazzo, designato vice sindaco dalla candidata Adele Roselli, in una coalizione nella quale oltre a Civico 6, al Partito Comunista Italiano ed al Partito della Rifondazione Comunista erano presenti, gli studenti di sinistra, i Movimenti Culturali di Sinistra e la Società civile, a  scegliere tra tante, proprio la tessera leghista, per farsi largo affiancando un’Amministrazione di destra?”
Dalla Sezione milazzese del Partito Comunista Italiano esprimiamo il nostro biasimo per quanto accaduto e, nonostante l’ufficializzazione della notizia, ci auguriamo che Fabrizio Spinelli riveda le proprie scelte tornando a rivestire quel ruolo di Uomo coerente e di Avvocato stimato che per anni ha rivestito in questa nostra Milazzo.
                                                                                               La Segreteria della Sezione di Milazzo
                                                                                                             Cristoforo Tramontana

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