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MILAZZO, CHIEDERE I DOCUMENTI AL COMUNE VIOLA I DIRITTI DEI CITTADINI?

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Egregio Direttore,

desidero portare alla sua attenzione un episodio che, a mio avviso, rappresenta una grave violazione dei diritti dei cittadini e delle normative vigenti.

All’ingresso del Comune di Milazzo, i cittadini vengono fermati dal personale addetto all’accettazione, che richiede il nome, il cognome e la destinazione dell’ufficio che intendono visitare, annotando queste informazioni su un semplice quaderno privo di carta intestata ufficiale. In caso di rifiuto, tali operatori non esitano a seguire la persona per individuare l’ufficio in cui si reca, creando un vero e proprio clima di intimidazione e controllo. Quando si tenta di spiegare che tali pratiche competono esclusivamente a pubblici ufficiali di Polizia Giudiziaria, il personale giustifica le proprie azioni affermando di agire su disposizioni superiori, senza però fornire alcuna spiegazione concreta sull’origine di tali ordini.

In un episodio recente, mentre veniva depositata da un mio amico una richiesta di accesso agli atti, dove io ero presente, un funzionario ha preteso che firmassi nuovamente la richiesta davanti alla sua presenza, ritenendo che la firma già apposta non fosse adeguata. È importante sottolineare che, secondo la normativa, il personale addetto all’accettazione deve limitarsi a protocollare gli atti presentati, senza effettuare verifiche sulla validità della firma, soprattutto se accompagnata da un documento d’identità.

Questo tipo di comportamento non solo è inappropriato, ma contrasta con il Codice Penale e con le norme che regolano le funzioni amministrative. In 21 anni, non ho mai visto accadere qualcosa di simile in altri enti, come ad esempio nel Comune di Messina, dove tali funzioni sono svolte dal Corpo di Polizia Locale, ufficiali di Polizia Giudiziaria abilitati a simili attività.

Per fare chiarezza sulla vicenda, ho richiesto l’intervento del Consigliere Comunale Damiano Maisano e dei deputati On. Cateno De Luca e On. Matteo Sciotto. Ritengo inoltre necessario un intervento della Prefettura e degli organi preposti agli enti locali per effettuare un’ispezione accurata.

La cittadinanza ha il diritto di ricevere spiegazioni dalla Giunta Comunale. Se è davvero ritenuto indispensabile fermare i cittadini all’ingresso, annotare le loro informazioni e monitorare i loro spostamenti, tale compito deve essere affidato esclusivamente a personale qualificato, come i vigili urbani.

Confido che questa segnalazione possa contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità competenti su una situazione che non può essere tollerata in un sistema democratico.

Cordiali saluti.

Lettera firmata

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