di SEGRETERIA PCI DI MILAZZO – Segretario CRISTOFORO TRAMONTANA
A Milazzo, così come nel resto d’Italia, il tifo sportivo vanta insigni trascorsi e quello calcistico sta al di sopra di ogni logica concezione. Nel Bel Paese, infatti, esistono due categorie di tifosi: i Pro e gli Anti, come, a mo’ di esempio, gli Juventini e gli anti Juventini, i Milanisti e gli anti Milanisti….
Peccato però che in Politica il tifo sia vietato e spesso diventi nocivo.
In politica, chi cavalca le “ole da stadio” non fa il bene dei cittadini, usa ogni mezzo per ingannare, ma non sempre il raggiro raduna supporter. E’ lo stesso sistema ipocrita della guerra: dove c’è l’amico invaso si inviano armi e denaro, dove, viceversa, c’è un invasore amico, si trova sempre una scusa per giustificare l’invasione. Un concetto marcatamente ambiguo che tende a mischiare il mazzo con le mani del baro.
A Milazzo, da alcuni giorni, tale Ismaele La Vardera, ex Iena ridens, oggi deputato regionale di Cateno De Luca, senza aver mai messo piede nella nostra Città, ha sciorinato ogni sorta di “sentito dire”, “sembra che”, “circola voce”, in puro stile macchina del fango, offendendo non soltanto l’attuale Amministrazione Comunale ma tutti i Milazzesi. E quel che è peggio, nella sua diretta Facebook, viene palesemente imbeccato, a dir poco maldestramente, da chi lo porta a sostenere, euforicamente, inesattezze di ogni genere.
Nonostante tutto ciò, pronti a cogliere il vessillo di “difensores populi”, l’attuale centro sinistra che, nel vano e goffo tentativo di raccattar consensi, perora la causa del La Vardera, invitato, ricordiamolo, da un ex Alleanza Nazionale durante la sindacatura Nastasi, quindi Assessore dell’ex Sindaco Formica, successivamente ex referente della Lega di Salvini e candidato a Sindaco, infine transumato alla corte di Cateno De Luca.
E così si scopre che un progetto destinato all’abbattimento delle barriere architettoniche diventi un mega parcheggio per Autobus, che una richiesta di accesso agli atti “viene negata” senza tener conto dei tempi tecnici affinché la stessa venga esitata. Consapevoli del fatto che i toni utilizzati dal Sindaco Midili nel rispondere a tale provocazione avrebbero potuto assumere un atteggiamento più consono, più istituzionale, per controbattere alle velleitarie richieste dell’ex Iena, constatiamo che il successivo documento della destra Milazzese non lascia presagire un futuro roseo per quanti sono intervenuti nel siparietto del mondo dei Social tantomeno per la iena che potrebbe perfino non “sorridens” più.
Le allusioni, le accuse, prima di essere rese pubbliche, necessitano di accurata verifica altrimenti l’ardore da Ultrà, pessimo consigliere, rischia di essere ripagato con la Daspo.
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