COMINCIANO LE PROVE GENERALI PER L’ESTATE, COMINCIA ANCHE LO SCARICABARILE FRA COMUNE E CAPITANERIA. IN QUESTA TERRA DI NESSUNO TUTTO E’ LECITO… ANCHE CACARE E PISCIARE SULLA SPIAGGIA, SCARICARE LA MERDA SULLA BATTIGIA, LASCIARE I RIFIUTI LIBERAMENTE! COMPLIMENTI!
Sono arrivate puntuali le segnalazioni dei cittadini che protestano per i camper parcheggiati a Ponente. Francamente ci siamo stancati di trattare in maniera soft l’argomento, e crediamo che solo spiegando quel che succede veramente possa contribuire a fare smuovere qualcuno e trovare la soluzione al problema. Sono almeno quindici anni, prima con il bollettino e poi con il giornale, che abbiamo proposto di trovarle, le soluzioni.
Abbiamo lottato, come al solito, contro i mulini a vento: da un lato ci sono i camperisti, quelli che amano un certo tipo di vacanza, e che abbiamo cercato di salvaguardare in ogni nostro scritto, riconoscendo il loro modo garbato e civile di fare turismo. Costoro attendono, da anni, che MILAZZO predisponga per loro un’area per la sosta, con servizi e tariffe, in base ad una legge che non è stata mai recepita e nemmeno portata in discussione.
Dall’altra i cittadini che sono propensi all’accoglienza, ma al tempo stesso non gradiscono che pochi sconsiderati, atteggiandosi a camperisti, reclamino i loro diritti e facciano i loro comodi.
E sappiamo benissimo che non è quello il modo di fare turismo, e chi ama girare il mondo con il camper non si prende certe libertà.
Quali? Scaricare i liquami sulla spiaggia, per esempio. O servirsi del terrapieno che separa la strada dal mare per fare i propri bisogni. Oppure utilizzare l’acqua delle docce per sciacquare panni e lavare i cessi!
No, questo non è turismo!
Questi sono comportamenti indegni di un paese civile! E che non si venga a dire che c’è libertà di sostare, che si portano benefici per l’economia, che la spiaggia è libera! A determinate condizioni, ripetiamo, sì, la spiaggia è libera! Ma se non vengono rispettate le norme del vivere civile, se si scambia la spiaggia per un cacatoio, se si utilizzano le docce per sciacquare i cessi, non crediamo che sia un modo di fare turismo, e la spiaggia assieme alla strada e alla zona che non è comunale, ma demaniale, non possono essere lasciate alla mercè di barbari e maleducati!
Certo, la nostra è la solita lotta contro un comune che lascia piena libertà, impotente ad intervenire perchè c’è il solito alibi della mancanza di personale!
Non ci vuole personale per vietare l’accesso a tutti i camper. Proprio a tutti, senza distinzione fra buoni e cattivi! A chi agisce nel rispetto e a chi il rispetto nemmeno sa dove sia di casa: basta mettere un’asta orizzontale, ad altezza non superiore a due metri, e impedire l’accesso sul terreno demaniale, a Ponente come a Levante, ad esempio a Croce di Mare.
Se poi venisse chiamata in causa anche la CAPITANERIA per fare rispettare leggi che valgono su tutto il territorio nazionale, sarebbe un passo in avanti! Sarebbe opportuno che proprio la CAPITANERIA faccia valere il suo potere e faccia intervenire il suo personale, quotidianamente, fino a quando non sarà finalmente chiaro che MILAZZO NON E’ TERRA DI CONQUISTA!
Già, l’abbiamo sparata grossa: il porto di MILAZZO, quel porto dei milazzesi, è stato conquistato e oggi viene precluso ai MILAZZESI stessi, grazie a scelte non certo condivisibili dettate dall’alto, da chi si è preso la libertà di comandare in questa città TERRA DI NESSUNO, senza che nessuno si sia sognato di muovere un dito o di protestare.
Che si intervenga in maniera decisa ANCHE E SOPRATTUTTO A PONENTE O A CROCE DI MARE allora!
Contro il camperismo selvaggio, che è una vergogna per questa nostra città, la quale dispone di campeggi a pagamento, per chi ama il turismo.
Siamo solo agli inizi, e l’estate è lunga… cerchiamo di fare rispettare le regole, evitando che i cittadini assistano a scene da voltastomaco.
E mettetela questa benedetta transenna per evitare gli accessi.
A proposito: se si prendessero severi provvedimenti anche nei confronti di bene individuati camper che parcheggiano i prefestivi e i festivi sul lungomare, e sapete benissimo a chi ci riferiamo…. non per vietare loro la vendita ambulante di palloncini o di altro… ma per evitare che i bambini vengano sfruttati, che al riparo dei camper vengano commessi atti illeciti, o che uno sportello aperto possa celare chi, dietro, fa i propri bisogni… sarebbe tanto di guadagnato per questa città che si distingue per la libertà di permettere tutto. Ma non perchè sia democratica, tutt’altro! Proprio perchè è incapace di fare rispettare le leggi!
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