Milazzo lì, 17 ottobre 2022 – Comunicato stampa.
Forse, non tutti sanno cosa sia “Gigliopoli”, la Città dei bambini spensierati, e non capiscono il danno che la collettività tutta subirebbe qualora, come si sta tentando di fare, dal prossimo 1 gennaio 2023, venisse smantellata.
Questa realtà, questa eccellenza Milazzese, non soltanto geograficamente limitata al nostro territorio, non è un “luogo” come un altro, non è un progetto come un altro. Laddove le eccellenze esistono, non si fanno “andare in archivio”, ma si tutelano, si promuovono, si adottano, si aiutano, si accompagnano. Non a caso, personaggi come don Luigi Ciotti, presidente di Libera e ambasciatore di Gigliopoli, Franco Berrino, epidemiologo, Francesco Codello, filosofo e pedagogista, Paolo Cacciari, giornalista, scrittore e attivista riguardante le politiche sociali, ambientali, Maurizio Pallante, insegnante, educatore e dirigente scolastico, oltre che divulgatore scientifico, Noemi Paymal, antropologa e ricercatrice, creatrice di progetti pedagogici per l’UNESCO, Lorenzo Baldo, giornalista e pubblicista, Amico Dolci, docente presso il Conservatorio di Palermo e presidente del Centro di sviluppo creativo Danilo Dolci, e ancora Claudio Fava, Massimo Dapporto e gli amici di Peppino Impastato e tanti, tanti altri personaggi del mondo della cultura, della scienza, ecc., hanno avuto parole di elogio e hanno collaborato, in varie occasioni, per la realizzazione del progetto “Gigliopoli”.
Purtroppo, però, esistono i detrattori, coloro che dietro una tastiera, incapaci, per loro natura, di creare ma, sempre pronti a criticare, alimentano sottili “venticelli della calunnia di Rossiniana memoria”, in perfetto stile mafioso.
Poi, esistono anche coloro che, direttamente coinvolti in quanto membri del CdA della Fondazione Lucifero (i consiglieri Francesco Scicolone e Gioacchino Puglisi), pur conoscendo di persona l’opera meritoria portata avanti dal partenariato fra la stessa Fondazione Lucifero e l’Associazione il Giglio, preferiscono, in nome di una presunta illegalità (proprio il “partenariato” è una misura assolutamente legale e prevista dal nostro ordinamento), mettere a rischio, con il loro operato, la sopravvivenza stessa della “Città dei Bambini Spensierati”, aprendo le porte a probabili forme di speculazione, ben lontane dal loro stesso concetto di legalità. A questi ultimi chiediamo, qualora avessero riscontrato atti illegittimi posti in essere dalla Fondazione e dai precedenti CdA, di trasmettere il tutto all’Autorità Giudiziaria, affinché si faccia piena luce in merito alla gestione dell’IPAB, evitando di alimentare dubbi che, attualmente, favoriscono soltanto coloro i quali, come falchi, non aspettano altro che intervenire, con speculazioni di ogni genere, su un territorio che, grazie alla Fondazione stessa, è rimasto indenne da manovre affaristico mafiose.
PCI Sezione di Milazzo
PCI Sezione di Messina
PCI SEZIONE Provinciale
PCI Comitato Regionale
Circolo Comunista “ventunounoventuno” Milazzo
Il Segretario della Sezione PCI di Milazzo
Cristoforo Tramontana
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