Nessun rispetto per i bambini: questo emerge da un controllo, seppur superficiale, effettuato in città e in periferia sui parchi pubblici dedicati proprio ai più piccoli. Milazzo non supera l’esame, ed in città è abbastanza evidente lo squilibrio tra il pubblico ed il privato. Una mortificante sacca di inciviltà e illegalità, di trascuratezza e di abbandono. Non meno evidente il disagio di chi vuole servirsene, e ci riferiamo ai genitori e ai nonni, costretti spesso a tornare a casa con i loro piccoli, impossibilitati a frequentarli, cui fa da contraltare la sempre crescente abulia di chi dovrebbe garantire quanto meno la pulizia ed il controllo.
Le fasce infantili non hanno spazi adeguati, complice la sempre crescente urbanizzazione, ma sono da apprezzare le scelte effettuate dai privati che riescono a dotare di giochi nuove costruzioni, anche se queste sorgono su veloci direttrici di marcia e non è pensabile lasciare da soli i bambini mettendo a repentaglio la loro sicurezza, minacciata dalla circolazione dei veicoli. Diciamo che comunque nessuno si sognerebbe, oggi, di lasciare liberi i piccoli, poichè non sono soltanto le autovetture il pericolo per i minori, ma numerosi altri che, probabilmente, un tempo non esistevano o erano sottovalutati.
I fari sono puntati sui luoghi dedicati alle attività ludiche circondate dal degrado e dall’incuria: la centralissima Villa di piazza Nastasi subisce la chiusura, ma non è da meno il parco giochi Pineta di San Papino sul demanio di ponente, meta di notevole affluenza tra bambini, bagnanti, turisti e sportivi, e purtroppo frequente ritrovo di azioni illegali e fenomeni di vandalismo che ne pregiudicano la vivibilità, il senso civico ed il rispetto ecologico.
Esistono aree ubicate nel rione di Vaccarella, nelle frazioni della Piana dal Ciantro fino a Grazia e Santo Pietro, spazi che vanno recuperati poiché abbandonati e fatiscenti.
Il Parco giochi di Ciantro necessita della presenza quotidiana di un custode, visto che anche lì il degrado è il padrone assoluto.
Urge portare avanti iniziative per sensibilizzare l’utenza a mantenere i beni che ci appartengono in una condizione di decoro ed efficienza, attraverso quella cura che ne qualifica il grado stesso di civiltà della collettività, soprattutto quando le istituzioni restano sorde ed immobili per intervenire con progetti utili alle esigenze e i disagi della cittadinanza. Nel mondo odierno, soprattutto nella stagione estiva, i bambini sono costretti a giocare e divertirsi negli spazi dei centri commerciali, a pochi passi dai complessi industriali e sulle superfici in erba sintetica. Offerte apprezzabili, nessuno lo mette in dubbio. Ma è solo una goccia nell’oceano!
Purtroppo questo scenario a fosche tinte destabilizza una Milazzo caduta da tempo in un vortice allarmante di desolazione. Sarebbe opportuno che nei programmi dei candidati si prestasse maggiore attenzione ai bambini. I quali non possono essere parcheggiati, a pagamento, negli impianti sportivi o nelle palestre, ma solo se il COVID lo consente! Altrimenti per loro rimane solo la scelta di uno smarphone o, in alternativa, ore ed ore davanti alla televisione, a rincoglionire!
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