MILAZZO, DOBBIAMO CONTARE GLI INCIDENTI?

Abbiamo voluto stare in silenzio per rispetto di chi, senza esperienza alcuna, si esibiva in uno sport che non era il suo. E che non fosse il suo, se ce siamo accorti subito, ammesso che la viabilità possa essere definito uno sport.

Ma secondo voi è possibile  stare in silenzio, assistere impotenti, piegarsi in due per le risate leggendo i commenti di chi non si è mai cimentato nella viabilità e non capisce una mazza? Credetemi, avrei preferito non infierire, sparare sulla Croce Rossa, ma da troppe parti mi chiamano in causa per dire la mia.

In fin dei conti chi sono io? Solo l’editore di un giornale. O chi sono gli altri che mi coinvolgono, mi incitano, mi incoraggiano a prendere, noi che già abbiamo “dato”, una posizione urlando che non si può mettere in croce una città, senza avere le minime conoscenze?

Ed allora intervengo, ma solo per questa volta, a nome di quegli ALTRI QUATTRO GATTI che la pensano come me: incidenti in via col Magistri, dove avete scoperto l’acqua calda della sosta a spina di pesce per allargare la sede stradale e trovare più parcheggi (avete dimenticato quelli concessi per i carico e scarico o per gli invalidi inesistenti? E’ è comodo dire, stando in macchina, che sostare in  doppia fila è un reato! Volete un applauso o lo dite voi ai vigili di fare la guardia alle auto vietando per 24 ore la sosta?) Avete ristretto le sedi stradali, DA OGGI ALLA FINE DEI LAVORI (chissà quando verrà questa fine… di lavori eterni: l’unica città d’Italia dove si applica questa corbelleria!) per evitare gli ennesimi incidenti; noi, con un poco più di senno, avremmo fatto diversamente, per evitare di far guadagnare soldi a iosa alle imprese, ma non ve lo diciamo, sarebbe troppo facile la soluzione.

Un piccolo aiutino? Lo abbiamo fatto nel 1994, e per anni non ci sono stati incidenti. Dai, coraggio. Capita anche ai migliori di sbagliare all’inizio. Ma non ve la prendete a vizio!