Prot._n. 196 del 29/4/2019 – COMUNICATO STAMPA
Il sindaco Formica interviene in merito alla foto dell’assessore Maisano con esponenti della Lega
“Resterò in attesa fino a stasera di conoscere quale sia la posizione dell’assessore Maisano rispetto alle notizie che circolano di un suo avvicinamento alla Lega. Avvicinamento che, se confermato o non nettamente smentito, lo renderebbe incompatibile con la mia Amministrazione”.
Il sindaco Giovanni Formica interviene sulla foto circolata in questi giorni su alcuni social che vedono l’assessore Maisano assieme ad alcuni rappresentanti della Lega ed il sottosegretario Stefano Candiani. Una foto che ha parecchio infastidito il primo cittadino.
“Salvini – afferma Formica – rappresenta l’opposto di tutto ciò in cui credo ed ho creduto per tutta la vita ed il peggio che si possa augurare al nostro Paese. Una forza politica rozza, populista, di chiara ispirazione fascista e antimeridionalista, che costruisce il consenso alimentando l’odio e l’intolleranza; non paga di avere avviato un’azione sistematica di distruzione del tessuto sociale della nostra nazione, ne sta distruggendo anche quello economico con scelte di governo che da qui a qualche mese renderanno evidenti a tutti l’isolamento e l’impoverimento in cui è stata precipitata l’Italia ed in particolare il sud.
Sorprende ed amareggia che queste deliranti politiche stiano attecchendo anche nel mezzogiorno e in Sicilia. Un’ubriacatura che, evidentemente, ha fatto dimenticare gli anni in cui i meridionali venivano tacciati di puzzare e di essere una zavorra di cui liberarsi. Oggi lo scenario non è diverso, soltanto che i terroni sono stati sostituiti dagli extracomunitari, raccontati come un pericolo da combattere.
Proprio nel giorno in cui la vittoria del Partito Socialista in Spagna lascia sperare che l’Europa abbia gli anticorpi per battere le spinte oscurantiste della destra autoritaria, mi piace sottolineare che un uomo di sinistra deve essere disposto a tutto pur di difendere i valori in cui crede.
All’Assessore Maisano, voglio precisarlo, va la mia gratitudine per lo spirito di sacrificio con cui ha affrontato una delega difficilissima. In questi quattro anni non si è mai risparmiato e anche per questo nutro, nei suoi confronti, l’affetto che si prova per un amico che rischia di commettere un grave errore. Allo stesso tempo, però, la mia funzione e la mia storia non lasciano spazi a dubbi e tentennamenti su ciò che deve essere fatto”.
L’ufficio Stampa