Dare forza al tema della lotta alla criminalità organizzata e rispolverare la memoria di due giornalisti che hanno dato la vita per difendere la verità. Questo lo scopo del documentario dal titolo “Beppe Alfano e Pippo Fava, i cronisti scomodi uccisi dalla mafia”, girato tra gennaio e aprile 2022 dal giornalista Stefano Scibilia. Un lavoro che ci riporta a scavare a fondo in quella che era la vita dei due giornalisti, anche attraverso nuovi aneddoti raccontati direttamente dalle persone più vicine a loro. Si tratta di un prodotto realizzato con la collaborazione di Sonia Alfano, Elena Fava, dei giornalisti Antonio Mazzeo, Riccardo Orioles e Matteo Iannitti. Ultima ma non meno importante la collaborazione di Claudio Fava, figlio di Pippo Fava, che oggi ricopre il ruolo di Presidente della Commissione Antimafia. Il documentario si conclude un un messaggio che Pippo Fava mandò in tv prima di essere assassinato e che oggi dovrebbe risuonare come esempio da seguire per tutti i siciliani e non solo: “Bisogna lottare per una società dentro la quale non ci siano miserabili, dentro la quale non ci siano poveri, dentro la quale non ci siano milioni di persone costrette ad emigrare perché la disperazione le caccia via dal paese in cui vivono. C’è la necessità assoluta di una grande opera che coinvolga tutta la nazione per dare giustizia sociale al paese, soprattutto al meridione e alla Sicilia, dove vive la metà della gente più infelice. E allora bisogna lottare perché dentro questa Repubblica ci sia giustizia, perché se noi riusciremo veramente a fare giustizia dentro la società, per i poveri, per gli emarginati e per noi stessi allora potremmo essere sicuri di cominciare a sconfiggere la mafia ed essere essere uomini con dignità e che abbiano intatta la loro libertà.
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