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MILAZZO, IL MURO DAVANTI AL CASTELLO, ITALIA NOSTRA SOLLECITA LA RISOLUZIONE

Italia Nostra – APS – CONSIGLIO REGIONALE SICILIANO

Presidente prof. Leandro Janni  – janni.leandro@gmail.com

Segreteria  –  via Leonida Bissolati, 29 – Caltanissetta  – Uffici  di rappresentanza –  via Alagona, 66 – Siracusa

tel. 333 2822538  –  tel. 0934 554907 – sicilia@italianostra.org –  www.italianostra.org  

 

 All’Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Sicilia Francesco Paolo Scarpinato

Al Dirigente Generale dipartimento.beni.culturali@certmail.regione.sicilia.it 

Alla Soprintendenza ai Beni Culturale e Ambientali di Messina soprime@certmail.regione.sicilia.it

Al Sindaco della Città di Milazzo protocollogenerale@pec.comune.milazzo.me.it

Alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto prot.procura.barcellonapozzodigotto@giustiziacert.it

Agli Organi di stampa e informazione

Caltanissetta-Milazzo, 13.07.2024

Italia Nostra sul controverso intervento di riqualificazione urbana dell’area limitrofa alla Cinta Spagnola della Città Fortificata di Milazzo.

Nei giorni scorsi, la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Enna ha imposto la demolizione di un muro in cemento armato prospiciente il Castello di Lombardia, in corso di realizzazione. In altre parole, la Soprintendenza ha ascoltato le giuste motivazioni di associazioni come SiciliAntica e Italia Nostra, e dei cittadini, imponendo all’impresa esecutrice l’abbattimento del muro in costruzione nell’area monumentale soggetta a vincolo.

Notizia Ansa del 21.06.2024

 Abbattuto il muro in cemento a ridosso del Castello di Lombardia

”Il muro di cemento, costruito nell’ambito dell’opera di riqualificazione del Castello di Lombardia, ad Enna, è stato abbattuto. La ruspa è entrata in azione nel pomeriggio e ha demolito la costruzione realizzata solo qualche settimana fa. La decisione è stata presa dalla Soprintendenza di Enna, che aveva manifestato il proprio disappunto per la costruzione di quel muro a ridosso del bene monumentale.

Contro l’elevazione del muro si erano schierate numerose associazioni, gli archeologi e i cittadini”.

Analoga situazione a Milazzo. Sul Complesso monumentale di Milazzo, però, attendiamo ancora l’incontro con la Soprintendenza di Messina al fine di ricevere i dovuti chiarimenti (richiesta tramite PEC del 17/06/2024). Nel frattempo, i lavori che dovevano essere completati entro il 18 giugno 2024, proseguono misteriosamente a rilento. Nella Città, e non solo, si sono elevate numerose voci contro lo SCEMPIO IN CORSO, che offende la più importante testimonianza di patrimonio storico e culturale cittadino, mentre a favore dell’opera non si è elevata una sola voce favorevole.

A nostro avviso, resta come un macigno il fatto che non si può prescindere dal vincolo di tutela monumentale posto con Decreto Ministeriale del 26 aprile 1966, né dal vigente Piano Regolatore Generale che norma la Città Fortificata come Zona A1 (monumentale) con le relative pertinenze fino alle vie Papa Giovanni XXIII e Trincera, né dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio del 2004.

ITALIA NOSTRA, PERTANTO, RIBADENDO ANCORA UNA VOLTA LA DISPONIBILITA’ AL CONFRONTO, CONTINUERA’ A CHIEDERE, IN TUTTE LE SEDI COMPETENTI, IL RISPETTO DEI VINCOLI, A TUTELA DEL PATRIMONIO STORICO E CULTURALE.

 Auspichiamo un ripensamento e, nel pieno rispetto del vincolo monumentale, proponiamo di:

  • demolire il muro in cemento armato che non poteva e non doveva essere costruito;

  • rinunciare all’inutile area di sosta per bus turistici;

  • realizzare un’area verde tra il Rivellino, vico Trincera e via Papa Giovanni XXIII, con piante basse e aiuole, sotto la supervisione della Soprintendenza prevista per le aree soggette a vincolo;

  • recuperare il percorso sotto le mura spagnole cinquecentesche collegando la Porta di S. Anna e quella delle Isole (o dell’Isola);

  • riprendere il progetto di apertura della Porta delle Isole (o dell’Isola) già in possesso del Comune.

Distinti saluti, 

Prof. Leandro Janni  presidente del Consiglio Regionale di Italia Nostra Sicilia

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