di Francesco D’Amico
Alla vigilia dell’inaugurazione della trazzera di Caltavuturo, realizzata con i soldi risparmiati dai deputati del MoVimento 5 Stelle all’Ars, attraverso decurtazioni dei loro stipendi, e che permetterà di percorrere in tempi più rapidi il tratto Palermo-Catania, dopo il recente crollo del viadotto Himera, ho incontrato due rappresentanti del Meetup 5 Stelle di Milazzo, denominato “Milazzo in Movimento”, gli amici Cinzia Alibrandi ed Enzo Amato, con i quali ho discusso del programma dell’Amministrazione Formica e di alcune proposte di cui la locale compagine pentastellatasi è fatta di recente promotrice nei confronti della nuova Giunta. “Milazzo in Movimento” – mi raccontano i miei interlocutori – ha suggerito al Sindaco Formica, nell’ambito di un recente incontro, l’adozione di una misura già adottata in diversi Comuni a guida 5 Stelle: il baratto amministrativo. Trattasi di una possibilità prevista dal recente decreto ‘Salva Italia’, al momento sotto la lente del Sindaco, che consente ai debitori del Comune che versino in stato di difficoltà economica, di ripagare il proprio debito attraverso lavori socialmente utili, come interventi di pulizia e decoro urbano, manutenzione e riqualificazione di determinate aree, ecc. Inoltre – proseguono – abbiamo lanciato un appello al nuovo esecutivo affinché vengano ridotti i costi della politica a livello locale. Possiamo dire che Giovanni Formica ha mantenuto fede agli impegni assunti finora, e dal canto nostro, siamo disposti a collaborare con l’Amministrazione nel perseguimento di obiettivi d’interesse generale. Nel corso della nostra conversazione, abbiamo toccato anche il tema dell’Area marina protetta. Una battaglia che nasce dal Meetup di Milazzo, affermano Cinzia ed Enzo, per poi aggiungere: L’Ispra sta svolgendo indagini per sondare il punto di vista di tutti i possibili fruitori dell’Area marina, raccogliendo informazioni anche ai fini della zonizzazione della stessa; probabilmente, verrà creato un istituto preposto alla vigilanza e gestione di detta Area, che, ricordiamolo, nasce per la salvaguardia delle biodiversità, come il corallo nero e quello rosso, nei fondali di Capo Milazzo, e potrebbe comportare un ampliamento delle possibilità per i pescatori, sia professionisti che sportivi, dunque benefici per il Comune. Non è mancato qualche accenno alla raccolta differenziata, “dalla quale può nascere una ricchezza per la città, con contestuale aumento della manodopera e riduzione della tassa sui rifiuti”, dichiarano gli esponenti 5 Stelle, i quali, in seguito, si esprimono anche sulle emissioni inquinanti: “Occorre rendere i dati accessibili a tutti, posizionando centraline fisse e installando un display nei pressi del Comune, in modo che i cittadini possano avere contezza in tempo reale di ciò che succede” (Cinzia Alibrandi si dice contraria all’ipotesi di conversione della Centrale Termoelettrica di San Filippo del Mela in impianto alimentato a CSS, combustibile solido secondario, come proposto dalla società A2A/Edipower). Alla fine, ho posto sul tavolo una questione già affrontata in passato da Terminal, e riproposta di recente dal M5S tramite una serie di comunicati: quella della vigilanza sulla corretta conservazione delle merci nei supermercati. “Quando si scaricano le merci – mi dice Enzo Amato – queste vengono lasciate per ore sotto il sole, prima di essere introdotte nei magazzini. Ciò può comportare seri rischi per la qualità degli alimenti, che rimanendo al sole possono deperire, e dell’acqua, che può rilasciare sostanze dannose alla salute. Il Comune deve trovare urgentemente una soluzione, mettendo i supermercati nella condizione di poter collocare immediatamente i prodotti in luoghi idonei alla loro conservazione”.