Questo è stato scritto due anni fa: “Se chi ha piantato questo ficus tanti anni fa avesse pensato alla crescita abnorme e al pericolo per la pubblica incolumità, forse avrebbe optato per una piantina di basilico. Oggi che il comune interviene per potare i rami pericolosi che impedivano persino il passaggio ai veicoli tutti a protestare. La colpa è comunque del comune: avrebbe dovuto intervenire a suo tempo imponendo a quel privato amante del verde che l’alberello andava piantato NEL SUO GIARDINO e non sul suolo pubblico e sul terreno demaniale. Oggi chi interviene a difesa delle cose e dei cittadini viene aspramente criticato e tacciato di non amare l’ambiente.
E vedete che non è il solo caso a Milazzo, dove le persone amanti del verde arrivano a impossessarsi dei marciapiedi per mettere a dimora persino cactus.
Domani mattina scendo sotto casa mia, pianto un albero in mezzo alla strada, e appena il comune interviene per estirparlo faccio sciopero della fame.”
Per inciso, siamo alle solite: il ficus è ricresciuto… e crea problemi alla circolazione.
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