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MILAZZO, L’EDICOLA DEL NONNO DI ATTILIO ANDRIOLO

SCRIVE ATTILIO ANDRIOLO: Incredibile ricostruzione storica per l’accuratezza dei particolari . Ti ringrazio, Caro Massimo, per aver restituito alla nostra memoria la figura di mio nonno, della sua cartoleria e di quel riferimento alla “passeggiata dei sospiri ” che ha lasciato una traccia storica nella nostra città!

ATTILIO si rivolge a Massimo TRICAMO, che ci regala una pagina di storia di Milazzo. Eccola:

In primo piano, ad angolo tra piazza Caio Duilio ed il vicolo Porto Salvo, si scorge la cartoleria di Don Attilio Andriolo. I suoi quaderni “Milazzo” impazzano tra gli studenti di ogni ordine e grado, mentre le sue cartoline illustrate vengono spedite ovunque. In una di esse ha appena ribattezzato la Marina Garibaldi “Passeggiata dei Sospiri”.

La sua è anche la rivendita n. 5 di sali e tabacchi: ne fa fede la tabellina metallica che sull’insegna del negozio reca il doppio stemma del Regno d’Italia, ossia lo stemma sabaudo e quello tricolore del fascismo. Alla sinistra del locale affittato dal marchese Proto a Don Attilio, un manifesto della Lion Noir reclamizza una rinomata crema per calzature, in vendita al tabacchino assieme al Vermouth prodotto dalla Cinzano di Torino, reclamizzato a sua volta dal manifesto a destra della porta d’ingresso, con tanto di cavaliere al galoppo, anche se il marrone cavallo zebrato non si riesce a distinguere. Il bimbo col grembiule bianco sulla soglia d’ingresso sbircia Don Attilio o attende una risposta. Intanto, come si osserva nella locandina dietro l’angolo, il cinematografo Trifiletti annuncia il nuovo film “Femmina e madre”, girato con Rina De Liguoro proprio in quell’anno, il 1928. Procedendo verso il neoclassico portale d’ingresso di Palazzo Proto, s’intravede in cima ad un’altra bottega la scritta “Importation”, rivendita di generi orientali provenienti da Cina e Giappone.

Dell’anziano ambulante con tanto di tavolino all’esterno della rivendita di tabacchi degli Andriolo sapremo qualcosa forse in futuro. Intanto il marchese Proto, che aveva nel frattempo concesso in locazione un grande appartamento del piano nobile alla locale agenzia del Banco di Sicilia, si appresta a scendere dalla scala di servizio, nobilitata sul vicolo da un elegante portale in pietra da taglio oggi non più esistente (si ringrazia per la gentile concessione l’arch. Andrea Proto). #negozidimilazzo #storiapatriamilazzo #museoryolo

Massimo TRICAMO

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