“Ricordate l’omicidio dei due carabinieri a San Paolino? Avevano fermato il loro assassino che con un fucile in spalla stava venendo al Comando perché – si seppe poi – da qualche giorno andava dicendo che voleva ammazzare tutti i vigili urbani, che voleva fare una strage! Nessuno, come al solito, lo prese sul serio, con le conseguenze che conosciamo tutti! A suo dire voleva vendicarsi di noi, per un verbale.” ci confidava in un’intervista rilasciata a TERMINAL il compianto brigadiere dei Vigili Urbani Stefano FARINA, ripensando commosso a quanto successe quel drammatico 24 maggio 1972 e a quei due eroici “colleghi”, Pirrone e Arnoldi, che per bloccare quell’esaltato caddero vittime del dovere.
Il 24 maggio, appunto, ricorre il 52° anniversario della morte dei Carabinieri Medaglia d’Argento al Valor Militare Antonino Pirrone e Antonio Arnoldi, uccisi a Milazzo. Quel giorno i due Militari dell’Arma rimasero vittime della follia omicida di un individuo colto da raptus che, armato di fucile da caccia semiautomatico a pallettoni, cercava di raggiungere il centro a bordo di una bicicletta per uccidere quanti più Vigili Urbani possibile.
Intorno alle ore 10,30 di quel giorno, in via Migliavacca, l’uomo incrociò l’autoradio del Nucleo Radiomobile con a bordo l’Appuntato Pirrone ed il Carabiniere Arnoldi i quali si fermarono per saperne di più. Ma non fu possibile avere una risposta poiché l’uomo fece ripetutamente fuoco contro l’auto dei Carabinieri, colpendo i due militari che si trovavano a bordo. Nonostante fossero gravemente feriti, i due Carabinieri riuscirono ad uscire dal mezzo militare. E mentre Arnoldi tentò di rispondere al fuoco con l’arma di ordinanza, venendo nuovamente colpito alla testa, Pirrone riuscì ad avvisare via radio la Centrale Operativa della Tenenza Carabinieri di Milazzo, consentendo così l’immediato intervento dei commilitoni che ingaggiarono un conflitto a fuoco con il folle omicida.
Ma per l’Appuntato Antonino PIRRONE ed il Carabiniere Antonio ARNOLDI non ci fu nulla da fare.
Il 1° febbraio 1973, il Presidente della Repubblica conferì ai due Carabinieri caduti in servizio la “Medaglia d’Argento al Valor Militare” alla memoria. In via Migliavacca, all’incrocio con via A. De Gasperi, una targa ricorda il loro sacrificio.
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