Non so se i lettori di questo giornale se ne sono accorti: in una città come Milazzo sono proprio i vigili urbani, o la POLIZIA LOCALE, A NON AVERE UN PARCHEGGIO RISERVATO.
Eppure il fatto di averli equiparati alle altre forze di polizia non li rende immuni da eventuali proditori attacchi che malintenzionati possono sferrare. Non hanno un parcheggio riservato in prossimità al loro luogo di lavoro. Per anni sono stati confinati nei locali della scuola media Zirilli: lì potevano parcheggiare il veicolo e non si era mai presentato alcun problema.
Ancora prima di essere trasferiti alla Zirilli, utilizzavano il piazzale antistante il Circolo del Tennis: quello che attualmente è chiuso da una sbarra. Prima ancora, quando il comando Vigili era accanto al mercato coperto, parcheggiavano nel vicoletto. Da quando si sono trasferiti nel palazzo municipale, non hanno più un parcheggio: il porto è chiuso ermeticamente, e basterebbe poco per far sostare, almeno nelle ore di servizio, gli uomini e le donne della Polizia Locale.
Persino davanti al municipio sono stati privati del parcheggio; mentre di fronte, negli stalli che potrebbero benissimo essere assegnati a loro, vige la sosta regolata dal disco orario.
Premetto che nessuno dei miei ex colleghi si è lamentato con noi del giornale: forse il fatto di essere attenti a tutto ciò che succede in questa città ci offre la possibilità di scrivere qualcosa e il fatto di spezzare una lancia per gli agenti della Polizia Locale può essere gradita: ovviamente parcheggiare il mezzo a distanza notevole dal luogo di lavoro può incoraggiare qualcuno, al quale il vigile ha fatto una semplice contravvenzione, a mettere in atto una ritorsione approfittando dell’oscurità e restare impunito.
Cosa dovrebbe fare il vigile in questo caso, ammesso che si accorga di essere seguito dal malintenzionato? Lo affronta con la pistola d’ordinanza? O si rende conto di aver preso un grosso abbaglio perché quello sta facendo la stessa strada? E vivere in apprensione perché, cessando il turno nelle ore serali, quando nelle strade non c’è nessuno, ci può essere sempre qualcuno pronto a “farla pagare” a colui o colei che lo ha rimproverato o si è reso colpevole di avere fatto un sopralluogo e accertata una illegalità? Ma questo non è tutelare il vigile, bensì lasciarlo alla marcè di chi vuole il suo male…
In una città come Milazzo, dove esistono parcheggi riservati per tutte le forze di Polizia ed è vietato persino la sosta temporanea ad altri veicoli, realizzare delle aree di sosta alla Polizia Locale è il minimo che si possa fare. Il Vigile ha bisogno di essere tutelato, anche sostando nei pressi del luogo dove effettua il proprio lavoro. La società è cambiata, e di questo dobbiamo renderci conto. I parcheggi ci sono: mettere l’appendice RISERVATO ALLA POLIZIA LOCALE non scandalizzerà nessuno. Sarebbe il minimo in una città dove spuntano come funghi le zone di carico e scarico, i parcheggi per gli invalidi, i passi carrabili. Ci aspettiamo anche una soluzione IMMEDIATA per questa categoria di onesti lavoratori.
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