di LUIGI CELEBRE
La graduale riduzione dei divieti imposti per la pandemia hanno consentito a Milazzo, domenica 12 settembre, l’organizzazione di due manifestazioni: un raduno di “Vespa Club” e la gara podistica per il VI trofeo Città di Milazzo organizzato dalla locale polisportiva ASD per cui nella mattinata sono state chiuse al traffico per il raduno Vespa Club via Crispi e Piazza Repubblica, e, per la gara podistica, parte del lungomare Garibaldi, via Cristoforo Colombo, via Umberto, via Chinigò, Piazza Caio Duilio, Piano Baele e via Medici.
La chiusura delle principali e più frequentate vie del centro storico hanno determinato molti disagi sia ai residenti, inclusi i negozianti, che ai turisti, senza dimenticare che i parcheggi a pagamento sono rimasti desolatamente vuoti, e la perdita netta per il gestore non è stata quantificata.
Maggiormente penalizzati sono stati i veicoli provenienti dal Capo. La colonna di auto diretta verso il centro cominciava dalla Chiesa della Madonna Addolorata.
Nel DNA dei milazzesi vi è l’accoglienza e la passione sportiva per cui sono accolte le manifestazioni.
Milazzo però per la sua conformazione di lunga e stretta penisola ha poche strade che consentono uno scorrimento del traffico e vi sono zone come il Capo che non hanno vie di fuga in caso di urgente necessità.
Occorre trovare soluzioni che consentano tutte le manifestazioni perché ci onorano per la scelta e contemporaneamente soddisfino le indispensabili esigenze di movimento dei residenti e dei turisti.
Realizzare un circuito pianeggiante per le gare podistiche, sul lungomare, partendo nei pressi del monumento a Luigi Rizzo, costeggiando il mare e fino alla fine della passeggiata, ossia al porticciolo turistico Marina di Santa Maria Maggiore, quindi svoltare per percorrere il marciapiede lato strada e continuare sotto la galleria alberata, quella che un tempo era stata definita “Galleria dei sospiri”, per un numero di giri stabilito dal regolamento, non credo sia una cattiva idea: è una soluzione proponibile e della quale in futuro dovrà tenersi conto, specie per le competizioni podistiche. Auspichiamo che il problema sarà presto incluso nell’agenda di lavoro del Sindaco, per suggerimenti agli organizzatori e per risolvere nel modo migliore senza creare disagi i problemi che nascono successivamente.
L.C.
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