AFFIDIAMO ALLE FOTO LE DESCRIZIONI, E NON LASCIAMOCI VINCERE DALLE CRITICHE DISTRUTTIVE…
Scetticismo e perplessità hanno accolto la realizzazione della segnaletica, forse un po’ troppo frettolosa, realizzata sul lungomare Garibaldi. Frettolosa perchè, a nostro parere, sarebbe stato opportuno “provare” l’impatto su una viabilità tradizionalmente storica, che prevedeva il doppio senso di marcia lato mare / lato monte, con le doppie soste a spina di pesce, la solita svolta non consentita ma tollerata verso la via Ryolo (ora ufficializzata, ma sarebbe preferibile rendere pedonale anche quella strada in cui il traffico veicolare è una fonte altissima di inquinamento), i pedoni sciamanti anche sulla strada, poichè troppo stretti, in inverno, su qull’ampio marciapiede davanti ai negozi, preda dei venditori abusivi che nessuno nota (come nessuno, ahinoi, ha notato che in Italia arrivavano terroristi assieme ai disperati sulle carrette del mare…). Ecco la foto che descrive la nuova circolazione sul lungomare Garibaldi. La legenda è esplicativa delle realizzazioni effettuate. Indica chiaramente la nuova sosta (spina di pesce + cassonetto), la già attuata svolta a sinistra da San Giacomo verso Ryolo; ancora si circola sulla Marina lato negozi, corsia ovest come prima (nord/sud); poi ci sarà la pista ciclabile e sarà eliminata la sosta davanti i negozi. A chi ha chiesto il nostro parere rispondiamo che sarebbe stato opportuno realizzare una grande zona pedonale, da via Piraino alla Cristoforo Colombo. E’ un progetto che risale agli anni 90, per rendere Milazzo una città a misura d’uomo, e non condizionata dalle auto…
Non sono scettico, ma provo a non farmi prendere dal realismo. Questo sistema a pelle, incasinerà e non poco, le già latenti capacità dei milazzesi di seguire le indicazioni stradali. Chi per abitudine, chi per comodità, pronostico confusione a go-go!
Mi domando chi pianifichi in maniera tanto cervellotica questo sistema di “navigazione” automobilistica. Immagino i parcheggi a cassonetto utilizzati alla peggio (di traverso, di sguincio, a mezza spina di pesce, la fantasia non ci manca), e la pista ciclabile utilizzata, momentaneamente, per acquisti veloci (doppie frecce e bigliettini torno subito)! Caro Direttore, Lei da addetto ai lavori (una divisa è per sempre, anche se dismessa), saprà benissimo a quali catastrofi andremo incontro, anche e soprattutto, per via del periodo nel quale queste correzioni verranno approntate. Domanda stupida, anzi doppia, sempre stupide: 1) perché non è stata pianificata per il dopo festività ed evitare cosi rischi di intasamento fisiologici per le nostre strade? Un periodo di prova non lo si nega a nessuno; pensare che diventi tutto automatico presuppone tanta fiducia in chi dovrà “subire” queste correzioni stradali. 2) Ha senso creare piste ciclabili in quel tratto, avendo la marina Garibaldi, così ampia, da ospitare bici (quelle poche che si vedono), senza ad andare ad intasare e soffocare una delle poche vie larghe della città?
Mi rendo conto che forse son pessimista a lungo andare, ma a ben vedere le foto, il timore del solito pasticcio alla Milazzese (lo proporremo nel prossimo ricettario delle “prelibatezze” del Comune), è fondato. Aspettiamo che i vigili, sempre loro al centro del problema, vengano posizionati in maniera strategica ed autoritaria, e si facciano rispettare, e con loro il codice della strada. Saluti