Un giorno di agonia, tremenda. Poi, la fine! Era rimasto solo un tenue filo ad alimentare la speranza dei suoi cari e dell’intera comunità di Rocca di Caprileone, cittadina dei Nebrodi che aveva dato i natali al giovane che nella giornata di ieri aveva compiuto l’insano gesto. Purtroppo le conseguenze delle ferite avevano anche reso difficile un miglioramento delle condizioni generali, ed è svanito il trasferimento al Centro Grandi Ustionati del S. Eugenio di Roma.
Come si ricorderà, il venticinquenne si trovava nella sua casa di Rocca di Caprileone, assieme alla madre. All’improvviso il gesto del quale non si conoscono le cause: il giovane si era cosparso di alcol e si era dato fuoco. Le urla della mamma hanno richiamato i passanti che hanno prestato i primi soccorsi. Quindi il trasferimento all’ospedale di Milazzo, dove si è tentato, invano, di strapparlo alla morte.
Rocca di Caprileone, sconvolta dall’improvvisa tragedia, si stringe al dolore della famiglia e piange un suo giovane figlio.
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