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MILAZZO, PROFONDO ARANCIONE

RESOCONTO DELLA PRIMA SERATA DI RESTRIZIONI 

Il Covid a Milazzo non allenta purtroppo la presa. Il bollettino dei contagi è impietoso, e si susseguono i ricoveri.

L’ordinanza sindacale, duramente contestata sui social da chi troppo presto ha dimenticato che si era espresso per una linea dura, era stata rivista nel tardo pomeriggio di ieri! Le modifiche sono state accolte con scetticismo, ma la parola d’ordine è stata solo una: RIGORE!

Per cui fin dalle 17 di oggi, la stretta sulla movida anticipata è stata rispettata, forse grazie alla complicità dei brevi piovaschi: un argine ai fenomeni di assembramento, ma dall’ordinanza sono rimaste escluse, almeno per il momento, alcune zone che potrebbero radunare, come in una sorta di zona franca, i più turbolenti e meno propensi a rinunciare ai raduni giovanili ravvicinati e spesso oltre le regole imposte!

Occorre comunque ricordare che l’ordinanza del Sindaco Midili è stata adottata valutando i dati forniti dall’ASP, e probabilmente grazie alla pubblicità data dai commenti del pomeriggio di ieri sui social, ha potuto essere portata a conoscenza di una vasta parte della popolazione. Il passaparola, in certi casi, è la cosa migliore per informare!

Presenti nei luoghi “incriminati” la polizia municipale in Piano Baele e le volanti delle forze dell’ordine.

Alle 17 il centro della città si presentava blindato, in una condizione spettrale: deserti i luoghi del passeggio, da via Medici a piazza Caio Duilio, dal lungomare Garibaldi allo slargo del Paladiana, solo fino a ieri affollati e con scene di altri tempi!

Movimento normale nei centri commerciali, che comunque gestiscono responsabilmente l’afflusso dei clienti, e che beneficiano di un numero maggiore di clienti rispetto al centro cittadino, dove i negozi e le attività commerciali erano pressoché vuoti.

Nella mattinata, ultimi scampoli di libertà: traffico come al solito consistente, auto in doppia fila, code agli uffici e ai bar. Una situazione che meriterebbe maggiore attenzione, per non vanificare le restrizioni che, mettendo sotto torchio le ore pomeridiane, non sembrano sortire alcun effetto durante le altre ore della giornata! Saranno presi anche in questo caso severi provvedimenti? Secondo noi, occorre valutare attentamente, ma il rischio di essere drastici penalizzerebbe quel poco che resta di commercio, di servizi, di  libertà! Dove si arriverà, non siamo in grado di anticiparlo! 

 

 
 
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