SI TRATTA DI VIA CAP. MASSIMO SCALA, CON VIA SAN GIOVANNI, all’altezza di Piazza 25 APRILE. L’inversione del senso di marcia ha “promosso” l’arteria a strada ad alta densità di traffico: scelte non ponderate da chi si è intestardito a volere, a tutti i costi, invertire la via Siro Brigiano per reprimere l’obbligo, allo sbocco in via dei Mille, non rispettato dagli automobilisti, costretti a dirigersi verso destra e non verso sinistra per accedere al centro urbano!
In compenso la via cap. Massimo Scala si è caricata all’inverosimile di veicoli in transito per guadagnare l’accesso all’asse viario, o per proseguire sulla stessa strada. Lo STOP esistente raramente viene osservato, per cui situazioni come quella rappresentata nella foto sono all’ordine del giorno: spesso basta una disattenzione, o la consapevolezza di dare la precedenza solo a destra, per chi esce dalla Massimo Scala, per cui il segnale è posto lì, senza che assolva alla sua funzione!
A completare il quadro, desolante, frutto di una viabilità senza valutazione dei flussi, le auto che scendono a velocità spesso considerevole per guadagnare l’entrata a Milazzo: spesso l’incidente avviene all’incrocio successivo, quello con la via col. Bertè, in marcia da Nord a Sud (ricordiamo che tale arteria avrebbe dovuto subire l’inversione del senso di marcia, cosa che fino ad oggi non è stata ancora fatta, da oltre due anni!).
Quindi uno STOP con la via Giorgio Rizzo, superato il quale dovrebbe avvenire l’arrivo nella rotatoria di via dei Mille. Dove i flussi in entrata sono quattro, e con quello della San Giovanni aumentano a CINQUE, contro i due in uscita!
Ora ditemi voi come si dovrebbe alleggerire la viabilità quando le macchine entrano in continuazione, e in mancanza di precedenza (che nessuno accorda, circolando sulla rotatoria) la fila sulla via San Giovanni arriva spesso e volentieri fino al semaforo dell’asse viario!
Siamo ripetitivi, vero? Sì, senza alcun dubbio. Fino a quando non verrà messo ordine in quel tratto di strada (non pretendiamo in tutta Milazzo!) non ci stancheremo di ripeterlo, a costo di rompere le scatole.
E ci auguriamo di non piangere qualche vittima. Fino ad oggi, grazie a Dio, nessuna. Ma i rischi sono sempre elevati.
Buona fortuna a chi supera quell’incrocio, è la cosa migliore da augurare! E se sinistro dovesse avvenire, ci auguriamo che non ci sia nessuno a fare la fila dall’ambulante di frutta che sosta per ore all’angolo. I motivi sono abbastanza chiari…