DA LE CRONACHE DEI SICILIANI del 28/4/24
Un’altra notte movimentata in centro storico a Milazzo. Il sabato sera in comitiva tra i locali, qualche bicchiere di troppo e poi le violenze di una malamovida . Scenario della maxi rissa le strade del centro, dove poco prima delle 3 di questa notte si sono affrontate tra via Medici e Piano Baele due comitive con almeno quindici ragazze a calci e pugni.
Non sono chiari i motivi scatenanti delle botte tra ragazze davanti a tanti altri giovani tra urla e insulti. Parrebbe che a picchiarsi inizialmente era solo un gruppetto ma a un certo punto è sopraggiunta un’auto con a bordo altri cinque giovani a cui si sono uniti altre in una manciata di minuti in un autentico far west al femminile.
Allertati dai gestori dei locali, sono prontamente intervenuti due equipaggi dei carabinieri della locale compagnia che arrivati sul posto non hanno trovato nessuna delle litiganti. Ascoltati alcuni testimoni del popolo della notte alla fontana dei “cavalli” in piazza Caio Duilio, i militari dell’Arma hanno poi cercato informazioni al pronto soccorso di Milazzo per accertarsi se qualcuna fosse andata a farsi medicare per le percosse ricevute durante la rissa, ma senza esito.
Nella stessa serata, poco prima della mezzanotte, due gruppi di giovanissimi, tra i quattordici e i quindici anni, si erano scontrati in una mega rissa trasformando via Umberto I nella piazza della “fontana delle tartarughe” in un ring a cielo aperto ma dopo l’intervento di altre persone poco dopo si sono dileguati tra la paura di diverse famiglie che avevano i loro figli adolescenti in giro per le vie del centro.
Quello che resta per strada, però, è un copione senza regole già visto. Intanto il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi recentemente in Prefettura, ha messo a punto i servizi di vigilanza e di controllo durante la festività del prossimo 1° maggio. Attenzione sarà prestata all’imbarco per le Eolie e ai flussi veicolari, in particolare sulle reti litoranee statali e provinciali nonché sui tratti autostradali.
Ecco a tal proposito cosa ha scritto il dott. Giovanni Utano sul suo profilo Facebook:
Da anni vado parlando di emergenza educativa: molti genitori non adeguati e che sono assenti nelle relazioni affettive con i figli adolescenti e pre-adolescenti cui concedono di tutto non mettendo alcuna o poche regole. Adulti che hanno perso, o non lo hanno mai voluto, il loro “potere genitoriale” e che in qualche caso si comportano come o peggio dei loro figli. In aumento la diffusione di droghe, non solo cannabis, ma anche cocaina e crack. Per non parlare di alcolici venduti ad adolescenti senza alcuna etica e controllo da parte degli adulti e per finire adolescenti che entrano tranquillamente nelle sale gioco e nei centri scommesse diventando velocemente dipendenti anche dall’azzardo. Per fortuna questi adolescenti e queste famiglie sono una minoranza rispetto alla gran parte dei giovani e delle famiglie “sane “. In tutto questo però nessun progetto di prevenzione del Distretto Socio Sanitario 27 che riguarda i 13 Comuni da Milazzo a Spadafora. A questo si aggiunge la carenza di personale sanitario e psico-sociale nei Servizi territoriali, DSM, Neuropsichiatria Infantile, Ser.D. di Milazzo, relegati da due anni, nell’indifferenza della politica milazzese, a Giammoro. Per non parlare anche dei disagi di questo tipo che si vivono nelle isole Eolie che sono state da anni abbandonate da chi gestisce la Sanità regionale.
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