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MILAZZO, SI ASFALTANO LE STRADE, MA SUBITO DOPO C’E’ CHI SCAVA E RATTOPPA: SOLDI BUTTATI!

Non è una novità che Milazzo sia attiva nella esecuzione e realizzazione di progetti che prevedano scavi, posa in opera e successivamente tagli stradali che niente hanno a vedere con il Comune, rattoppi pessimi e vanificazione dei lavori compiuti in precedenza.

E’ di qualche giorno fa la notizia che saranno spesi circa 30 milioni per il rifacimento della rete idrica di alcune zone del centro cittadino. Da anni si pensa di trovare una soluzione ad un sistema che, è il caso di dirlo, fa acqua da tutte le parti: come per l’appunto la rete idrica.

Bello, bellissimo! Ma si è pensato che questi lavori prevedono anche la bitumazione delle strade? E quindi una parte di quei soldi serviranno per asfaltare le strade? O no? E si è pensato che appena riasfaltate le strade ci saranno coloro che effettueranno tagli stradali e la successiva bitumazione alla carlona delle stesse strade? Insomma, Milazzo è destinata ad essere una città costellata di tagli, di rattoppi, di buche: una città nella quale i soldi dei cittadini saranno spesi per fare lavori indifferibili, ma fin quando ci sarà chi effettuerà scavi, senza alcun controllo (non mi dite che i controlli ci sono perché sono capace di portarvi sul posto per farvi notare che ognuno fa quel che crede), i soldi saranno spesi a vuoto.

No, cari signori! Così non va!

Ed allora che si fa? Non si procede ad eseguire questi lavori? L’assessore ai lavori pubblici Santi Romagnolo dice che si tratta di progetti che hanno acquisito i pareri dei vari enti in conferenza di servizi “e che dunque intercettate le risorse si potrà subito procedere alla gara d’appalto“. Ma in conferenza di servizi è stato fatto presente che Milazzo ha bisogno di una condotta sotterranea, di una galleria, nella quale convogliare tutte le tubazioni che successivamente si renderanno necessarie, senza bisogno di tagli stradali e di rattoppi, che dureranno una eternità e metteranno a dura prova i milazzesi? Fate un po’ il conto dei tagli stradali degli ultimi dieci anni: il gas, la, fibra, l’acqua potabile, la fognatura, l’allaccio alla rete elettrica, il buco che si forma perchè il taglio non è stato ripristinato a regola d’arte; e poi la nuova condotta fognaria, il collegamento alla rete elettrica, la nuova fibra, il parcheggio che è stato cancellato, il nuovo buco che si è formato, il motociclista che perde l’equilibrio e arriva per terra…. Dobbiamo continuare?

Non penso. Sarebbe opportuno cominciare a fare i conti e realizzare le gallerie.

Milazzo è una città che deve guardare al futuro. Anche se si va sottoterra e si realizzano le infrastrutture necessarie per farne una città moderna.

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