Home / Sport / Ministro Speranza, Assessore Razza, ma gli ospedali sono aperti o chiusi?

Ministro Speranza, Assessore Razza, ma gli ospedali sono aperti o chiusi?

UNA DOMANDA AI DUE MAGGIORI RAPPRESENTANTI DELLA SANITA’, IL PRIMO IN ITALIA, IL SECONDO IN SICILIA… UNA DOMANDA CHE PRETENDE UNA RISPOSTA, PER RASSICURARE MIGLIAIA DI PERSONE CHE DA MESI SONO IN LISTA DI ATTESA E HANNO DOVUTO CEDERE IL PASSO AI MALATI DI COVID-19…

Con il calo della curva epidemiologica, e in mancanza di casi gravi che necessitano di ricovero in terapia intensiva, gli ospedali covid chiuderanno. Diminuiscono gradualmente i letti destinati all’epidemia, ma per il ritorno alla normalità, con la riapertura dei ricoveri ordinari e degli ambulatori, serve ancora tempo.

Ma il Ministro della Salute e l’Assessore Regionale hanno qualcosa da dire in merito? La situazione sanitaria non gode di ottima … salute, è il caso di dire: fra numeri verdi che non prenotano o non funzionano, notizie confermate ma immediatamente smentite di tamponi positivi ma solo perchè difettosi, reparti chiusi ma solo per essere sanificati, pazienti (che di pazienza ne hanno avuta ben troppa se ancora aspettano) che devono in tutti i modi stare bene (anche i malati terminali), la riapertura è vicina, ma non sappiamo quando avverà!

Accontentiamoci solo di sapere che è vicina, e basta!

Non viene comunque accantonata l’ipotesi di riattivare i posti di emergenza entro 72 ore dalla richiesta se il valore del paramentro R (il numero di contagi secondari innescati da ogni malato di covid) dovesse superare una determinata soglia. Ormai, è notorio, occorre dare a quelli la precedenza.

Ma gli altri ammalati? Quale sarà il loro destino? Saranno garantiti i ricoveri d’urgenza? Saranno garantiti gli interventi chirurgici? Saranno garantiti i piani terapeutici? E gli interventi per rimuovere una cataratta a persone che da mesi non vedono più ma che comunque possono attendere? E soprattutto a che prezzo? Occorre essere in condizioni tanto gravi per essere trasportato in sala operatoria?

Ma il diritto alla salute non è sancito dalla nostra Costituzione? E non c’è anche un tribunale dei diritti del malato che dovrebbe farsi sentire? In ogni caso, ci sarà comunque personale disponibile a prendersi cura dei  pazienti in attesa di un ricovero, o entreranno in gioco le cliniche private, dove potrebbero essere dirottati?

Vorremmo chiarimenti, non tanto per noi che, fatti i debiti scongiuri, non dovremmo avere preoccupazioni, ma per le analisi, le TAC, le risonanze, le radiografie, per le quali, se il medico curante non precisa che sono URGENTI non vengono nemmeno prese in considerazione, si deve andare sempre dai privati e a pagamento? E’ bene che la maggioranza degli Italiani abbia notizie certe, perchè fino ad ora si aspetta (e si spera) che scenda la curva epidemica. Anche e soprattutto per togliere la benedetta mascherina, che sembra dare problemi a chi ha difficoltà respiratorie, e a quanto pare sono sempre di più: e possono dimostrarlo se trovano un medico che compili per loro una certificazione! 

A proposito, signor Assessore alla salute della Regione Sicilia: che ne pensa del fatto che proprio in Sicilia il numero dei contagiati non scendeva, e poi, tutto ad un tratto, centinaia di contagi sono scomparsi? Ci dobbiamo fidare dei dati che vengono diffusi giornalmente o sono… diciamo così… viziati? E visto che stiamo trattando un argomento che interesserà parecchi lettori… sui famosi tamponi, anche loro viziati, trovati casualmente solo negli ospedali messinesi, con tutti i casi positivi ribaltati in negativi nello spazio di poche ore, ha qualcosa da dire? E possibile che fra le decine di migliaia di tamponi somministrati in tutta Italia, per fare emergere quelle sparute centinaia di contagiati per farci tenere alta la guardia e mantenere allarmismo, non se ne trovi qualcuno, diciamo così, difettoso? Dobbiamo pensare che solo grazie allo scrupolo con cui la sanità messinese ha riproposto l’esame per accertare la positività al Covid-19 ci siamo accorti che, fra milioni di tamponi, siamo stati tanto iellati da avere proprio qui, a Messina e provincia, quelli fasulli? E gli altri, in tutta Italia, erano buoni? E se fossero anche quelli fasulli, i dati del contagio dovrebbero essere fasulli anche loro… In caso contrario, proprio noi Siciliani saremmo sfortunati o sfigati: scelga lei, Assessore, e giri la domanda a chi fornisce questi tamponi. Lo chieda anche al Ministro Speranza, proprio perchè vorremmo avere qualche notizia di più, e lui potrebbe illuminarci. Qui non è in gioco la nostra salute, ma la nostra intelligenza: non abbiamo avuto, qui in Sicilia, nessun contagio, dalla venuta di Salvini e dagli assembramenti, pro e contro, nelle città in cui si è fermato per incontrare i sostenitori e per essere contestato! Se nessun caso dovesse verificarsi a Napoli e in tutta la Campania, dopo il trionfo della formazione partenopea in Coppa Italia, saremmo portati a pensare che noi meridionali siamo particolarmente fortunati; o non abbiamo nulla da temere da un virus le cui potenzialità sono andate scemando, giorno dopo giorno, se ci possiamo permettere di aprire i confini al turismo, Quindi c’è qualcosa che ci sfugge o che non ci viene detta, o ci verrà detta a piccole gocce, piano piano, perchè dobbiamo continuare ad avere timore, a far prevalere il distanziamento (che nessuno osserva più…), tenendo le mascherine (diventate quasi una moda) e attendere il nostro turno dietro le porte dei negozi, sotto il sole (sperando che non arrivino i temporali…).

Abbiamo divagato, perchè per nostra natura siamo portati a divagare; ed abbiamo affrontato anche altri argomenti che riescono ad appassionarci e a farci formulare domande che non avranno mai risposte esaurienti. Anche perchè i nostri politici non sanno cosa risponderci, e continueranno a confonderci le idee, approfittando del fatto che siamo creduloni, superficiali, disattenti e facilmente raggirabili, buoni solo per essere presi… per il naso!

Ma a tutto c’è un limite, e non si può continuare a scherzare con la salute dei cittadini, per i quali gli ospedali e i ricoveri, gli accertamenti e le analisi, gli interventi e le terapie sono diventati un miraggio! Signori politici, chi sarà in grado di dare una risposta ma soprattutto di rassicurarci che gli ospedali non sono chiusi ma aperti? 

 

Commenti

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.