A MENO CHE NON SI TRATTI DI SINGOLARE COINCIDENZA… MA SI’, POTREBBE ANCHE ESSERE, NON PRENDIAMOCI NESSUN MERITO… A PROPOSITO, MA QUELLE PORCHERIE DI RATTOPPI DOVE SONO STATI INTERRATI I CAVI ELETTRICI, SONO DESTINATI A RIMANERE IN QUEL MODO? COSA PRESCRIVE L’AUTORIZZAZIONE? CHI DEVE VIGILARE, CHE SI DIA DA FARE: NON SAREMO TENERI CON LUI…
GRAZIE A TERMINAL l’asfalto di Via Natale Puglisi è stato riparato proprio con un intervento nel contesto dei lavori di asfaltatura della Via Regis, per come si era suggerito nell’articolo del 6 novembre scorso. E’ certo un “rattoppo” come già scritto… pazienza varrà da monito a chi dovrebbe anticipare certi eventi, piuttosto che correre ai ripari.
“Ma non siti mai cuntenti…, ‘bbi lamintati sempri!
Facile risposta, attingendo ancora al nostro dialetto: “lamèntiti si vò stari bonu”-
Infatti, non possiamo fare a meno di continuare, non a lamentarci, perché per grazia di Dio siamo forti e stiamo bene in salute, ma segnaliamo che in quella stessa strada, al civ. 22, il troppo asfalto (e la disattenzione di chi ha operato), ha occluso, quasi interamente, un tombino della rete idrica. Si dirà: “Vabbò,ma quantu storii…, dù botti i mazzotta e via!”. Risposta: “E propriu a fozza di vabbò chi ‘ndi stamu ridducendu che pezzi ‘nto culu. I cosi s’hann’à fari bboni e a prima botta!”.
E adesso aspettiamo che qualcuno faccia notare alla ditta che ha eseguito gli scavi per la posa cavi in via Migliavacca e in via Giorgio Rizzo che i rattoppi sono delle autentiche FETENZIE!!! Cosa prevedevano le prescrizioni che facevano seguito all’autorizzazione? Non si parla più di ripristino a regola d’arte? O una carriolata d’asfalto e via? fateci sapere: non saremo teneri con chi soprassiede e non controlla. Non per noi, quanto piuttosto per i cittadini che sono stanti e non vogliono essere presi per il CULO! E vedete che SONO TANTI!
Comunque, grazie ancora, pur se l’intervento era dovuto.