STORIA DI ORDINARIA INEFFICIENZA Ovvero storia degli INVISIBILI del cantiere di lavoro per operai disoccupati, relativo al rifacimento dei marciapiedi di via Risorgimento, antistanti le scuole Luigi Rizzo e Alberghiera nel Comune di Milazzo, Cantiere Regionale numero 112/ME, finanziato dalla Regione Siciliana con fondi Europei.
Spett. le Direttore/Editore di Terminal
La presente per informarla di quanto incredibilmente sta accadendo agli addetti ai lavori del suddetto cantiere. I lavori hanno avuto inizio il 31 gennaio 2020, ultimo giorno disponibile, pena la perdita del finanziamento, in quanto è stata richiesta precedentemente dal Comune una proroga di 60 giorni per il disbrigo delle pratiche amministrative. Il giorno 11 del mese di marzo i lavori sono stati sospesi per COVID-19. Pertanto, per 35 giorni lavorativi i suddetti operai hanno completato oltre il 50% dei lavori previsti, e nonostante le sollecitazioni della Direzione dei Lavori, la quale ha provveduto ad inoltrare al Comune di Milazzo lo stato di avanzamento dei lavori, non hanno ricevuto un euro, perché ancora non è stata trasferita dalla Regione al Comune di Milazzo la somma accreditata. Tutto ciò è dovuto alla ritardata produzione della documentazione necessaria per il trasferimento delle somme, da parte del Comune di Milazzo.
Si precisa che in base alle normative vigenti il 20% dell’accreditamento viene trasferito quando viene prodotta la documentazione necessaria, ma ciò non è stato possibile perché il contratto con la ditta che si è aggiudicato l’appalto per la fornitura dei materiali era fermo in ragioneria per cavilli burocratici, il 70% viene accreditato quando viene trasmesso il 1° stato di avanzamento, mentre il 10% se necessario verrà accreditato alla fine dei lavori.
Per cui dall’11 marzo, giorno in cui sono stati sospesi i lavori per COVID-19 a tutt’oggi i lavoratori non hanno percepito un euro.
Si fa altresì presente che questi lavoratori oltre al danno hanno subito anche la beffa, in quanto non sono rientrati in nessuna delle opzioni previsti dal COVID-19 e cioè cassa integrazione e cassa integrazione in deroga, perché il Comune che in questo caso è datore di lavoro, essendo ente pubblico non può attingere a queste risorse come da loro dichiarato, né possono usufruire del reddito di emergenza in quanto ancora sospesi e con contratto a tempo determinato con il Comune di Milazzo.
Inoltre, alcuni di questi lavoratori che percepivano il reddito di cittadinanza si sono visti tolto o ridotto l’importo nonostante non abbiano percepito un euro.
Il tutto per far sì che l’opinione pubblica sia messa al corrente di quanto successo.
Sciotto Natale Istruttore dei Lavori del Cantiere in oggetto.
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