Prot._n. 359 3/5/2021 – COMUNICATO STAMPA
Il sindaco ricorda Massimo Scala. Stasera Palazzo dell’Aquila illuminato
Il sindaco Pippo Midili ha voluto ricordare oggi nel 60° anniversario della scomparsa, il capitano Massimo Scala, pioniere delle Frecce Tricolori. Questa sera il palazzo municipale sarà illuminato per ricordare un milazzese famoso per essere stato uno dei migliori piloti acrobatici italiani, nonché capo formazione della pattuglia acrobatica di riserva “Cavallino Rampante” del 1960, ovvero il nucleo originatore delle odierne Frecce Tricolori.
“Ringrazio anche l’Aeronautica per aver voluto ricordare Massimo Scala qualche giorno addietro nell’anniversario della prima esibizione ufficiale della cosiddetta “Pattuglia acrobatica nazionale” (Pan). Un segno di riconoscimento di quei valori morali e professionali del nostro concittadino.
L’auspicio è poter presto promuovere una iniziativa a Milazzo in suo onore. Ad esempio portare gli aerei della Pan nella città mamertina rappresenterebbe il miglior modo per rendere onore a chi ha lasciato un segno indelebile nella storia delle Frecce Tricolori”.
L’Ufficio Stampa
CHI ERA MASSIMO RAFFAELLO SCALA. dal sito https://freccetricolori.jimdofree.com/un-po-di-storia-1/nascita-della-p-a-n/capitano-massimo-scala/
Massimo Raffaello Scala (Milazzo, 14 febbraio 1933 – Rivolto, 3 maggio 1961) è stato un militare italiano, capitano dell’Aeronautica Militare, famoso per essere stato uno dei migliori piloti acrobatici italiani nonché capoformazione della pattuglia acrobatica di riserva Cavallino Rampante del 1960, ovvero il nucleo originatore delle odierne Frecce Tricolori.
Nato a Milazzo da Salvatore e Josa Scala, visse nel Palazzo Proto della cittadina siciliana.
Nel 1952 fu ammesso a frequentare l’Accademia Aeronautica di Nisida come allievo ufficiale del corso Marte II, e nel1956, ottenuto il brevetto di pilota militare, fu assegnato alla 4ª aerobrigata, 9º Gruppo Caccia”Cavallino Rampante”, basato a Pratica di Mare e montato su Canadair Sabre.
Negli anni del dopoguerra non era ancora presente una Pattuglia Acrobatica Nazionale, ma il compito di rappresentare l’Italia alle diverse manifestazioni nazionali ed internazionali veniva affidata a rotazione ad un’Aerobrigata da caccia. In particolare, nel 1959 la pattuglia titolare era quella dei Lancieri Neri, nel 1960 quella dei Getti Tonanti della 3ª Aerobrigata, mentre per il 1961 era il compito sarebbe passato alla 4ª Aerobrigata.
In quanto pilota del 9º gruppo “Cavallino Rampante”, Scala divenne capoformazione della pattuglia acrobatica in sostituzione del tenente Giorgio Santucci del 10º gruppo, il quale passò al Reparto Sperimentale di Volo. Dato che risultava impossibile continuare a gestire tre formazioni a rotazione per i compiti di rappresentanza, fu deciso di affidarli alla 4ª Aerobrigata, nominandola momentaneamente Unità Speciale.
Il 1º marzo 1961, il capitano Scala comandò il trasferimento della formazione sulla base di Rivolto, portando con sé i piloti ten. Carlo Sabbatini e Silvano Imparato (gregari sinistri), Bruno Vianello e ten. Franco Panano (gregari destri) e ten. Antonio Ferri, fanalino. Al comando del capitano Scala, la Pattuglia Acrobatica Nazionale si esibì per la prima volta il 1º maggio 1961 sull’aeroporto di Trento.
I Sabre fecero in quella occasione la loro prima uscita con la livrea blu ed il tricolore sotto le ali che ne avrebbe caratterizzato l’aspetto da allora in poi. Sempre in quell’occasione, gli aerei presentarono sulla fusoliera il disegno di una freccia, cosa che avrebbe determinato la denominazione Frecce Tricolori.
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