NINO LA MALFA SI SPEGNEVA IL 22 APRILE DEL 2009, LASCIANDO UN VUOTO INCOLMABILE. OGGI, A DISTANZA DI QUINDICI ANNI, LO RICORDIAMO ANCHE ATTRAVERSO UNA FOTO NELLA QUALE SI RICONOSCONO COMUNI AMICI, ALCUNI DEI QUALI NON CI SONO PIU’, CHE HANNO PORTATO AVANTI UN PROGETTO CHE HA DATO LUSTRO ALLA NOSTRA CITTA’…
Erano gli anni del Kersoneso d’oro. La passione per la musica e per la tradizione coinvolge un gruppo di giovani che comincia a muovere i primi passi contando sulla voglia di percorrere una strada diversa. Valorizzare Milazzo e la Sicilia, diremmo oggi, scoprendo e riproponendo canti e balli della nostra terra; ma soprattutto creare una grande famiglia nella quale non ci sono, come in ogni famiglia che si rispetti, differenze tra il maggiore ed il minore dei figli, e soprattutto fra i componenti della famiglia stessa. Quanti anni sono passati? Almeno 40, sicuramente qualcuno in più… La foto che pubblichiamo ce li restituisce giovanissimi, quasi irriconoscibili, ma con un … po’ di buona volontà e puntando sulla memoria, possiamo dare ad ogni volto, anche un nome…
Ed allora ci accorgiamo che qualcuno non c’è più, che è andato via troppo presto, che non era nemmeno tanto grande… e che oggi ci manca.
Quindici anni fa, il 22 aprile 2009, Nino La Malfa, anima e motore pulsante del Kersoneso d’oro, ci lasciava per un male incurabile. Negli ultimi anni era stato, assieme alla moglie Rosaria Conte, ideatore e organizzatore del concorso canoro PROMONTORIO D’ORO, tenendo a battesimo diversi talenti musicali di Messina e provincia. Di Nino avevamo tracciato un commosso ricordo sul numero di Maggio 2009 di TERMINAL, che non ci stanchiamo di proporvi:
“Dduje paravise, canzone classica napoletana di E. A. Mario, racconta di due musicisti che giunsero in Paradiso, dove per parecchio tempo suonarono facendo ascoltare ai Santi le più belle musiche. La nostalgia di Napoli li portò a chiedere a San Pietro di tornare a casa: “Site pazze! Che dicite? Nun vulite restá ccá?!” rispose San Pietro. “Nuje simmo ‘e nu paese bello e caro ca tutto tène e nun se fa lassá: Pusìlleco, Surriento, Marechiaro…’O Paraviso nuosto è chillu llá!“.”
Ogni volta che scrivo questo pezzo mi assale un nodo in gola; forse perchè conoscevo Nino, o forse perché ho sempre conosciuto la canzone napoletana. Ma così lo avevo voluto immaginare: partito per un’altra trasferta, più lunga, per andare a suonare e cantare per San Pietro, i Santi, gli Angeli. E chissà se San Pietro farà la stessa domanda e lui, assieme a quelli che nella foto non ci sono più, darà la stessa risposta…
La sua partenza ha visto versare tante lacrime, a noi e ai suoi cari. Ma saperlo lassù, a cantare per Loro, ci aiuterà a superare momenti di sconforto, difficili.
Il 22 aprile di quest’anno, saranno passati quindici anni. Nino LA MALFA, che ricordiamo da bambino, ci manca…
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