E’ stata l’ultima estate di Anna Rullo. E’ andata via improvvisamente, senza che i suoi cari potessero far nulla per lei, colpita inesorabilmente da uno dei mali tipici del nostro comprensorio. Il suo dinamismo, il suo prodigarsi a favore dei più deboli, la sua presenza all’interno della struttura del lungomare di Ponente, a Milazzo, assieme alla sorella Daniela e a tante altre persone care, ci accompagneranno per sempre e il ricordo di questa donna rimarrà indelebile in tutti quelli che l’hanno conosciuta e le hanno dimostrato affetto, amore, amicizia. ANNA, una della nostra generazione avevo pensato di scrivere iniziando questo ricordo: una generazione che dalla fine della seconda guerra mondiale e per i primi anni 50 sta cominciando a spegnersi, lentamente, un giorno dopo l’altro. Aveva 75 anni, come altri amici che se ne sono andati in questi giorni; e ancora altri amici andranno via, minati da un male infido e subdolo che non lascia scampo, sconfitti in quelle battaglie che si ingaggiano quasi quotidianamente per sopravvivere e, se è il caso, esultare. Anna era una combattente autentica: era rimasta senza il suo sposo giovanissima, e da sola aveva dovuto crescere la sua famiglia. Non si era data per vinta: caparbia ma altruista, generosa, affettuosa madre di famiglia, sapeva che la sua battaglia sarebbe stata lunga. Solo l’amore della sua grande famiglia, dei genitori, delle sorelle le hanno permesso di credere, giorno dopo giorno, che non sarebbe rimasta da sola a lottare. Ed alla fine Anna ha potuto guardare con fiducia al futuro, non tanto il suo ma quello dei suoi figli. Mamma e nonna, Anna non aveva altro da chiedere a chi aveva scritto le pagine della sua vita ed aveva stabilito per lei, come per noi tutti, il percorso, le vittorie, le sconfitte, le pause, le ripartenze. La sua fede immensa non l’ha mai lasciata sola, neanche per un attimo, e ha avuto la consolazione di continuare a rendersi utile per chi aveva bisgno di lei in quella struttura nella quale si prodigava per alleviare le sofferenze e le pene di persone, grandi o piccole, che amava come fratelli o sorelle. All’improvviso Anna, una della nostra generazione, ha compreso che qualcosa non andava: dapprima la stanchezza nelle azioni quotidiane, quindi la fatica sempre crescente… fin quando la diagnosi per lei è stata fin troppo severa. Il suo male, quello che purtroppo i medici definiscono “fulminante” perchè la scienza cerca un alibi per giustificare i suoi fallimenti, e l’unica soluzione è la prevenzione (ma solo in certi casi…), aveva fatto gran parte del suo corso. Le residue speranze si andavano affievolendo giorno dopo giorno: l’estate, l’ultima di Anna, era al termine. Ma il suo coraggio, la sua forza, la sua fede l’hanno portata in alto: chi aveva scritto le pagine del suo libro, il libro della sua vita, aveva deciso che la ricompensa per una donna che aveva lottato con tutte le sue forze sarebbe stata quella di riunirla al suo sposo, dopo 46 anni! Sarà stata questa la certezza per Anna, la promessa fatta da chi era il solo in grado di assicurare la rinascita in un mondo migliore? Se Anna ha chiuso gli occhi, congedandosi con lo sguardo, con il sorriso, dai suoi cari ormai impotenti a tenerla stretta a loro, ha accettato di seguire Colui che le aveva promesso di condurla dal suo sposo, per una vita eterna, per ripagarla degli affanni e delle sofferenze. Credere che sia stato così, ci aiuta a sentire Anna vicina a noi, anche se lontano. Conforta il dolore per averla perduta, ma ci dà la gioia per averla avuta vicina ed amata.
I funerali di ANNA RULLO saranno celebrati nella giornata di lunedì 17 ottobre, alle ore 10, nella chiesa del Sacro Cuore a Milazzo. Ai suoi cari porgiamo le espressioni del nostro più sincero cordoglio.
Commenti