Ancora si sentono dialoghi di questo genere, tra persone che non hanno particolare confidenza, e non sono rari. Una invadenza ed un’ignoranza davvero strabordante. Come se le persone fossero tenute a condividere dettagli intimi della propria vita. Nel caso dei figli magari dietro possono esserci problemi di fertilità, malattie, difficoltà economiche o semplicemente scelte personali.
Ma all’ignorante invadente medio non interessa, è lì a ficcare il naso, a giudicare le scelte di percorsi individuali complessi, incapace di ascoltare senza invadere la sfera privata delle persone.
Stesso discorso per altre situazioni. Ad esempio: “Cosa ti è successo? Sei ingrassato/dimagrito molto!”, “Perché sei così magro/grasso?”
Magari ha problemi di salute? O è depresso per un lutto? Deve venirlo a dire a te, cialtrone che non sei altro? Un po’ di tatto?
“Ehi, ma sei ancora single?”, oppure “Quando vi sposate?”
Niente, non ce la fanno.
Cari esperti involontari della vita altrui, la vita della gente NON è un talk show, non è un libro aperto a comando. Esistono dei confini personali e NON sono elastici. Le vostre “domandine” non sono curiosità, sono invasioni di campo. Dietro i percorsi personali ci sono storie che non sempre si possono o vogliono raccontare.
Imparare ad ascoltare, rispettare e non giudicare invadendo perimetri? Troppo complesso.
WI
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