Solo per caso, telefonando a Salvatore Gabbatha, ho saputo della scomparsa di VINCENZO CURRO’, fratello della mamma.
Non l’ho conosciuto, ma a leggere i commenti, veniva descritto come un tipo allegro, gioviale, estroverso. Un “personaggio” nel vero senso della parola. La sua simpatica ironia serviva a sdrammatizzare, e sul suo faccione bonario era stampato sempre il sorriso, contagioso per coloro che lo circondavano.
Non bastano gli aggettivi per indicare zio Vincenzo, o nonno Vincenzo, o semplicemente don Vincenzo, che si è spento serenamente per risvegliarsi nelle braccia del Signore.
Mancheranno senza dubbio i suoi momenti di divertimento o le risate, ma come il più consumato degli attori si è fatto perdonare il peccato veniale commesso all’ultimo: l’appuntamento che aveva con sua moglie, al quale non ha voluto mancare. Doveva andarsene, non poteva vivere senza di lei, anche se il suo carattere allegro e gioioso lo portava a dividere serenamente il tempo con tutti. E tutti lo hanno perdonato, perché era giusto così… Addio, don Vincenzo… lassù la vita continua…
AI FAMILIARI E AI CONGIUNTI VANNO LE CONDOGLIANZE DEL NOSTRO GIORNALE.
I FUNERALI DI VINCENZO CURRO’ SARANNO CELEBRATI NELLA GIORNATA DI OGGI, ALLE 15.30, NELLA CHIESA DI SANTA MARINA.
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