ALLE ORE 17 NELLA CHIESA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE si terranno i funerali di SALVATORE ZACCONE, papà di Helenio e di Roland, spentosi ieri all’età di 81 anni. Non ho avuto dubbi quando ho visto la foto nel necrologio: era quel signore che, con la moglie, due anni addietro, nella Chiesa di San Rocco, aveva ricevuto un attestato per le longevità del suo rapporto coniugale. Una cerimonia simpatica e inattesa per decine e decine di coppie milazzesi, che si sono ritrovate nella storica chiesetta del ‘500 a ricordare i cinquanta e più anni di matrimonio.
Non si trattava della tanto attesa ricorrenza, le nozze d’oro, con figli e parenti al seguito, ma di una riunione diversa, in cui i protagonisti erano quegli stessi sposi, avanti negli anni, che avevano accettato di aderire ad una iniziativa alquanto singolare.
Così come tanti altri, a me sconosciuti, ho avuto la possibilità di conoscere anche il signor Zaccone, con la moglie: persone semplici, come gli altri intervenuti. Contenti per quell’attestato che augurava ancora una lunga vita coniugale, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia… Persone semplici, con le quali ho condiviso la gioia di quell’incontro casuale.
Mi rattrista sapere che è andato via, il signor Zaccone. Mi rattrista pensare alla moglie rimasta sola, ai figli che per lui erano la sua vita, la sua forza; e leggere sulla bacheca del figlio Roland, a mare abbracciato con papà in una foto di qualche anno fa, la definizione “IL MIO EROE”, mi fa commuovere. E’ la commozione per il gesto di tenerezza fra chi è giovane e forte e nutre affetto ed amore nei confronti di chi lo ha messo al mondo e dovrebbe rimanere, nelle nostre intenzioni, sempre giovane e sempre EROE!
Ho conosciuto per poco tempo quel signore che voglio ricordare pubblicando una foto custodita fra i miei ricordi: non ho avuto difficoltà a comprendere che proprio lui, SALVATORE ZACCONE, ci aveva lasciati. Ho voluto porgere il mio saluto a modo mio, scrivendo queste parole. Allo stesso modo voglio esprimere la mia vicinanza alla moglie, ai figli, alla nuora, a tutti i suoi congiunti. Che Iddio lo accolga nel suo regno!
Addio, signor Zaccone.
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