ALLE 15.30 AL DUOMO DI MILAZZO L’ULTIMO OMAGGIO AD UNA PERSONA CHE TUTTI STIMAVANO…
Era stato duramente colpito dalla scomparsa della sua cara Teresa. Da allora Paolo Oliva non era più lo stesso. Chi lo ricordava attento e critico nei confronti degli avvenimenti cittadini, sia politici che sportivi, ha notato un cambiamento; il suo carattere forte e battagliero era stato scalfito irrimediabilmente, e solo ogni tanto gli si riusciva a fare qualche battuta per coinvolgerlo nelle discussioni, e farlo sorridere. Per il resto, la sua mente, i suoi pensieri erano altrove… E nei discorsi fra amici si provava tristezza per questo amico, compagno di scuola, vecchio sportivo che sembrava incapace di riprendersi e a rassegnarsi… Le sue preoccupazioni ormai erano i figli, i nipoti, il loro affetto. Questi riuscivano a restituirgli quell’apparente serenità che lo distraeva dal dolore immenso provato con la scomparsa della moglie. Il suo cuore ha accusato purtroppo il duro colpo… e il vecchio leone, protagonista di tante battaglie sui campi di calcio, come giocatore e come allenatore, non è tornato a ruggire come un tempo. Ricordo Alberto Salvo, che non ha mai messo da parte il suo spirito goliardico, che gli faceva pesare il fatto di non essere stato premiato con il nostro riconoscimento sportivo, il Premio TERMINAL. Sapeva che Paolo si irritava, e lui si divertiva. Un modo di scherzare fra vecchi amici, fra compagni di gioco… Ma quando mi resi conto che il buon Alberto faceva di tutto per punzecchiarlo, andandogli incontro gli dissi che anche lui faceva parte della lista, e assieme a Pierino Smedile sarebbe stato il prossimo premiato! In quel momento ebbi la sensazione di rivedere Paolo, un lontano giorno del 2000, davanti alla chiesa Madre, venirmi incontro, primo fra i tanti, ad abbracciarmi e porgermi le sue condoglianze per la scomparsa di papà, che anche lui amava e stimava…
Paolo, scuotendo il capo, si rendeva conto che i tempi della scuola non erano mai passati, che Alberto era rimasto il ragazzo terribile degli anni dell’adolescenza, sempre pronto alle battute ed agli scherzi, e si sciolse anche lui in un sorriso, per la soddisfazione… Era quello il Paolo Oliva che tutti conoscevamo, e che avremmo voluto vedere ogni giorno…
Adesso ha raggiunto anche lui Pierino Smedile: il premio Terminal alla carriera purtroppo diventerà un premio alla memoria: questo è l’impegno della redazione!
Non ci sarà Paolo, quella sera… Ma tra noi rimarrà il suo ricordo. Il ricordo di una persona cara, che rendendosi conto di avere le ore contate, e trovandosi irrimediabilmente da solo, è stato guidato da Teresa per l’ultima invocazione di aiuto… Che gli è stato dato. Ma lui, Paolo, ormai sapeva di avere un appuntamento al quale non doveva mancare, ed ha voluto essere presente, a tutti i costi…
Addio, Paolo, ora potrai riabbracciare la tua cara sposa… con lei veglia su chi ha ancora bisogno di voi…