Finalmente una bella novità! Dopo il mare magnum di disastri più o meno annunciati nell’ambito sanitario, dobbiamo gioire per una notizia che, una volta tanto, non proviene dal pur famoso istituto Humanitas di Milano o dal prestigioso Bambin Gesu’ di Roma o dall’altrettanto prestigioso Gaslini di Genova (e potrei continuare perchè i centri di eccellenza in Italia per fortuna abbondano), ma arriva dal nostro presidio ospedaliero intitolato all’indimenticato dott. Giuseppe Fogliani che oltre che valente medico fu anche sindaco della nostra città.
Ebbene, ecco la notizia: nel nostro ospedale è in funzione un servizio di Cardiologia Interventistica che esegue la terapia ablativa transcatetere, un intervento che può salvare la vita a pazienti affetti da aritmie particolarmente gravi: queste, oltre a mettere in pericolo la vita degli stessi pazienti, li rendono invalidi a prescindere dalla loro età.
Ma vediamo di dare qualche piccolo chiarimento: a causa di queste patologie il cuore diventa aritmico battendo a frequenze irregolari molto elevate (anche oltre 200 battiti al minuto). Poichè l’origine delle aritmie parte dalle vene polmonari, dopo una leggera sedazione del paziente l’operatore, dopo averne identificato le sedi anomale, introduce e attiva il catetere per ablazione a radio frequenza o RF erogando piccole scariche elettriche, bloccando le sedi ed i percorsi anomali causa dell’aritmia.
Oltre alla radiofrequenza, viene usata anche la crioablazione che consiste nell’immettere nel catetere una sostanza refrigerante che raffredda la punta del catetere stesso, congelando letteralmente e distruggendo le cellule all’ingresso della vene polmonari; il tessuto congelato non è piu in grado di interferire con il normale battito cardiaco. In genere l‘intervento dura circa 2 ore. L’operatore valuterà volta per volta quale tecnica adottare in base al paziente. Prima di questa metodica ci si affidava a cure farmacologiche pur valide ma che davano poco respiro poichè spesso e volentieri l’aritmia si ripresentava anche peggio di prima.
Ma andiamo ai particolari ed importantissimi fattori umani: a dirigere il reparto di Cardiologia e terapia intensiva coronarica del nostro ospedale è il dott. Filippo Marte (nella foto), noto cardiologo del nostro territorio. Con la sua equipe, formata dai cardiologi dott. Grasso, dott. Badessa e dott. Pizzimenti, ha praticato fino ad oggi decine di interventi di questo tipo con grande successo, restituendo una buona qualità di vita ai pazienti, al netto ovviamente di patologie concomitanti. Parimenti dobbiamo però ricordare che il reparto di cardiologia del nostro presidio ospedaliero è stato sempre centro di eccellenza: ricordiamo il dott. Capritti e il dott. Domenico Polito, quest’ultimo ancora in attività, assieme a molti altri che hanno rappresentato punti di riferimento nella cardiologia, sia per la nostra comunità che per noi medici allorquando c’era bisogno di un parere illuminante per casi parecchio difficili.
Dobbiamo essere veramente orgogliosi di queste nostre eccellenze territoriali e siamo certi che grazie alla loro passione e competenza tanti viaggi della speranza almeno per questo settore non avranno motivo di esistere anche perchè il bacino di utenza del nostro ospedale è veramente vasto.
Al dott. Filippo Marte, ai colleghi tutti del reparto di cardiologia ed a tutto il personale formuliamo sinceri auguri di buon lavoro ed un grosso AD MAIORA!
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