INTERPRETE DELLO SPETTACOLO “GIOCANDO CON ORLANDO”, ADATTAMENTO TEATRALE DELL’ORLANDO FURIOSO DI ARIOSTO, HA FAVOREVOLMENTE IMPRESSIONATO IL PUBBLICO. OSPITIAMO IL COMMENTO DELLA PROF.SSA RITA CHILLEMI.
Magistrale interpretazione dell’Orlando Furioso quella di Stefano Accorsi all‘Auditorium di Pace del Mela … L‘Attore ha recitato i versi del poema cavalleresco rivisitati dal regista Marco Baliani. Al Teatro La Pergola di Firenze insieme Baliani e Accorsi si sono esibiti nella prima. Qui a Pace del Mela Accorsi da solo si è incarnato, con una mimesi mai vista, nei tanti protagonisti del poema cavalleresco, un poema dalla struttura a ragnatele, assai arduo nella resa ma non per Accorsi che ha già ricevuto il premio Donatello come migliore interprete. Il palco illuminato da luci suggestive e due sagome di cavalli erano lo scenario e poi Lui soltanto che interpretava “le donne, i cavallier, l’arme, gli amori e l’audaci imprese…“. La rivisitazione di Baliani non ha assolutamente inficiato la potenza del poema e sempre in ottave ha portato al pubblico l’attualità dei temi e l’uomo microcosmo nel macrocosmo con tutti i suoi pregi e difetti, con quel linguaggio, musica per le orecchie sia per il metro che per la parola pregna di emozioni e pulsioni. Perché non dare ai docenti e agli allievi l’opportunità di ripercorrere quei tempi e quel mondo che gonfiavano il cuore di eroismo? Io credo che un lavoro teatrale che ha mantenuto integra l’ironia dell’Ariosto, non può che stimolare la fantasia e il linguaggio, entrambi uccisi da una cultura strumentalizzata dalla politica e dall’economia. Se a teatro siamo stati tutti catturati dalla recitazione di Accorsi e dal testo, cos’è cambiato oggi? È cambiato l’uomo che fa… fa.. freneticamente fa, ma non pensa e non sogna… Sono cambiati i nostri giovani che sono educati a fare e sanno fare… Ma sanno amare?