NE AVREBBE FESTEGGIATO 88, PROPRIO IL 29 FEBBRAIO… MA NOI GLI AVREMMO DETTO CHE NE AVEVA 22…
Lo abbiamo accolto a Milazzo nel lontano 1965. Eravamo ragazzi, e il suo arrivo fu salutato con entusiasmo da tutta la comunità parrocchiale di allora. Un altro sacerdote giovane, proveniente anche lui da Barcellona come Padre Cutropia, al quale era stata assegnata la nascente parrocchia del Sacro Cuore. Ricordi che ci riportano indietro di cinquant’anni, e ci restituiscono un dinamicissimo sacerdote neppure trentenne, con il quale ci siamo formati, siamo cresciuti, e che ancora oggi è per noi, per quelli della nostra generazione, un riferimento spirituale, un amico sincero, un fratello maggiore. Gli abbiamo conferito persino il Premio TERMINAL nel corso della seconda edizione, e fu lo stesso prof. Vincenzo Fogliani, ex alunno del Liceo, a premiarlo. Anche se lui, l’arciprete don Gaetano Modesto, anzi padre Modesto per noi che siamo stati tra i primi a crescere sotto la sua guida, non era stato un alunno della nostra scuola. Ma cosa importava? Quello era un riconoscimento doveroso per una figura di sacerdote che amiamo e apprezziamo, per la sua alta opera pastorale e per l’affetto che abbiamo sempre avuto per lui. Aveva però un piccolo problema, e di questo sorrideva: il suo compleanno ricorreva ogni quattro anni, quindi oggi ne avrebbe festeggiato – per noi – solo 22. Ma se n’è andato, lasciandoci sgomenti ma contenti di saperlo lassù, da dove continuerà a proteggerci..
Ciao, padre Modesto. Auguri da parte nostra.