ALL’INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE SIMONE MAGISTRI RISPONDE UN LETTORE DI TERMINAL. CHE SUSCITERA’ UN MARE DI POLEMICHE.
Egregio Direttore, leggo che il consigliere Magistri sollecita l’istituzione dei parcheggi a pagamento. E lo fa per un fine senza dubbio benefico: il lavoro per i controllori di sosta, che da ottobre non sono impiegati nel servizio. Ma le preoccupazioni del consigliere sono anche per i milazzesi che si troverebbero senza parcheggio, così come si trovano attualmente, visto che ci sono automobilisti che lasciano l’auto dalla mattina alla sera e per i giorni successivi; per la circolazione caotica, causata anche dalla mancanza di spazi per la sosta; per le attività commerciali, che in mancanza di parcheggi non troverebbero clienti e aggraverebbero le loro condizioni estremamente disagiate. Non ultimo, chi sarà a gestire i parcheggi.
Orbene, non condivido assolutamente le preoccupazioni di Magistri, non perchè io sia della maggioranza, e generalmente le interrogazioni provengono tutte dall’opposizione, ma per dei motivi molto più semplici: partiamo con quel mese di tempo (abbondantemente scaduto) dietro il quale si pensava che un tecnico del comune avrebbe potuto consegnare il prodotto chiavi in mano a chi avrebbe dovuto emanare apposito provvedimento. Che genere? Nuovo affidamento a terzi? E a quali condizioni? Per un Comune che non dispone nemmeno dei soldi per pagare la benzina ai mezzi dei Vigili Urbani, non avrebbe più senso pensare ad una gestione diretta piuttosto che accontentarsi di una minima percentuale sugli incassi? E quanti stalli avrebbe intenzione di individuare il tecnico? E dove? Al centro ed in periferia, tutti con lo stesso importo da pagare? Niente di più errato, Direttore: tutti gli automobilisti diretti in centro cercheranno proprio nel centro il parcheggio. Che senso avrebbe parcheggiare in via Giorgio Rizzo, quasi di fronte alla macelleria Presti, per venire alla Posta? Se si vuole scoraggiare il traffico nel centro, che si aumenti il prezzo del parcheggio in centro, portandolo anche a due, tre o cinque euro l’ora. Sento già le proteste di chi vuole trovare il parcheggio a cinquanta centesimi davanti al negozio o al comune! Non sto scrivendo nulla di blasfemo: ci sono altre città che lo fanno, vedi Positano o Amalfi, dove per un’ora si paga quanto qui si richiede per un giorno! E proprio qui a Milazzo ci sono auto che rimangono in sosta per settimane mentre i loro proprietari partono per le isole Eolie meravigliandosi che proprio nel centro cittadino si trovino controllori così attenti come i commercianti, davanti ai negozi dei quali le auto vengono lasciate con tanti biglietti esposti sul cruscotto! Si pensi piuttosto a garantire la sosta ai residenti (che non sono tanti, basta solo verificare l’anagrafe) gratuitamente, e rilasciare un pass ai commercianti in cambio di una forma di abbonamento pari a VENTI EURO al mese, e lo stesso ai dipendenti, sia dei negozi che delle attività istituzionali che si trovano dove vengono localizzati i parcheggi a pagamento (Poste, Comune, Banche, ASL, INAIL…), e solo per i giorni di funzionamento o di apertura. Se si fanno i conti, trecento auto garantiranno 6 mila euro al mese al Comune che gestisce in prima persona, ossia 72 mila l’anno, che il comune non percepisce assolutamente come percentuale. Si pensi a differenziare le quote: di meno in periferia, di più al centro. Fissare un tetto massimo di 24 ore per la sosta, come per i parcheggi brevi degli aeroporti, dove il pagamento aumenta man mano che si protrae nel tempo! Il giorno successivo? Anche venti euro, per eliminare la comodità ai forestieri che parcheggiano per più giorni. Badi bene che non è una manovra contro il turismo, tutt’altro, ma serve ad aiutare proprio i gestori dei garage che vivono solo grazie a quel che affluisce nei mesi estivi! A meno che il comune non sia in grado di gestire un’area attrezzata, dove far parcheggiare le auto di chi deve recarsi alle Eolie! E se ne reperisse un’altra anche per i camper e le roulotte, non sarebbe sbagliato: si eviterebbero le solite discussioni per la presenza sul lungomare di Ponente dei villeggianti! Cosa fare di controllori di sosta? Non ho nulla contro di loro, ma se si fosse adottato lo stesso metro per tutti gli altri dipendenti di altre aziende che hanno chiuso (Molino Lo Presti, Pastificio Puglisi, persino ditte che hanno dovuto licenziare il personale) nessuno vedrebbe gli ex Galileo come dei privilegiati da oltre dieci anni. Ma in questa città si ama favorire la guerra tra poveri, e non è bello. Che siano proprio i lavoratori licenziati a costituire una cooperativa, senza affidarsi ad altri: ci sono servizi di pubblica utilità da fare in una città come Milazzo. Si cominci da qui se si vuole crescere, Direttore, senza tartassare i cittadini con tasse inique per servizi inesistenti. Le raccomando la pubblicazione, conto sulla serietà del vostro giornale e sullo spazio che date ai cittadini. Auguro a tutti una felice Pasqua.