IN ATTESA DI UN INCONTRO FRA LA PARTI, GLI AUTOMOBILISTI CHE PENSAVANO DI PARCHEGGIARE A SBAFO SONO RIMASTI DELUSI!
Ecco il comunicato stampa del comune: Prot._n._420 , 26/9/2015.
Parcheggi a pagamento, si prosegue almeno sino al 15 ottobre
Altri 15 giorni di proroga del servizio “parcheggi a pagamento”. Il Comune e la cooperativa che gestisce le “strisce blu” hanno deciso di dialogare per vedere se ci sono le possibilità di evitare quella interruzione, già annunciata per il 1 ottobre, di un servizio comunque importante. L’intesa è venuta fuori nel corso di un primo incontro che il sindaco Formica ha avuto col vicepresidente della coop. “Obiettivo salute e lavoro”, Simona Russo ed il legale. Il confronto proseguirà lunedì pomeriggio alle 17,30.
Dunque sino al 15 ottobre il servizio proseguirà regolarmente.
L’Ufficio Stampa
ECCO IL COMMENTO DI TERMINAL E LE PROPOSTE DA VALUTARE!
Un semplice comunicato, cui fa comunque seguito la dichiarazione resa dal Presidente della Cooperativa, Ciccio D’Amico (nella foto), pubblicata stamattina su Gazzetta del Sud. Avevamo proposte da fare, perchè, come sapete, il nostro giornale è l’organo dell’Associazione Provinciale Statistici della Provincia di Messina e qualche studio lo abbiamo condotto anche noi.
1 – Il D’Amico nota zone periferiche perennemente vuote. Il motivo è molto semplice: in tutti gli stalli viene applicata una stessa tariffa, per cui anche in “periferia” si applica lo stesso prezzo del centro urbano. E allora chiediamo: chi, dovendo recarsi al Comune o alla Posta parcheggerebbe sul Lungomare Garibaldi, addirittura a Vaccarella, o in via Migliavacca? Avendo la possibilità di acquistare il Gratta e sosta allo stesso prezzo, si spingerà fino al centro storico intasando il traffico, girando a vuoto, spendendo una cifra maggiore per il consumo di carburante, e contribuendo a rendere irrespirabile l’aria. La nostra proposta: sarebbe opportuno differenziare le tariffe, più basse per i parcheggi nelle zone ritenute periferiche e scarsamente utilizzate, e più alte nel centro urbano. In base agli stalli considerati e conteggiati, sarebbe consigliabile far pagare 50 centesimi l’ora in periferia, evitando comunque la sosta per più di 24 ore (non è pensabile che un turista che si reca alle Eolie per dieci giorni paghi una cifra irrisoria e lasci l’auto anche in pieno centro, come si verifica ogni anno…), e elevare la tariffa per il centro storico a non meno di 2 euro per la prima ora, che aumenterà di 1 euro ogni ora successiva! In questo modo parcheggerebbe per il tempo massimo di un’ora SOLO CHI ha necessità di recarsi ad un ufficio pubblico o di effettuare le commissioni, evitando di girare a vuoto alla ricerca della sosta. Il tutto perchè i prezzi più bassi (1 euro per due ore in via Migliavacca o Vaccarella) consiglierebbero di sostare lontano dal centro, dove di euro se ne dovrebbero pagare 3!
2 – Il D’Amico si lamenta della scarsa affluenza nel parcheggio di Piazza XXV Aprile. I casi sono due: o il parcheggio è superfluo, o è scarsamente segnalato. Propendiamo per questa seconda ipotesi. Infatti Piazza XXV Aprile dovrebbe essere il terminal per chi si reca alle Eolie. Fino a quando sull’Asse Viario ci sarà l’uscita PORTO abbondantemente segnalata, solo pochissime auto giungeranno in piazza XXV Aprile, e probabilmente solo coloro che conoscono la strada e sanno che nel porto ci si arriva anche dalla via Brigiano! Quindi chi percorre il Viale Gramsci e la via Tonnara si troverà assediato da decine di ragazzi che offrono la sosta alle auto dei turisti, nei garage della zona! Si consiglia di modificare la segnaletica sull’asse viario, per rendere più appetibile il parcheggio di Piazza XXV Aprile!
3 – Non è stato considerato un altro aspetto nell’economia dei parcheggi: l’offerta ad un prezzo simbolico di un abbonamento a tutti i dipendenti pubblici o privati, che quotidianamente sono alla ricerca di un posto dove lasciare l’auto, e sappiamo che molti si indirizzano nelle zone disco, modificando ogni ora (!!!!) l’arrivo; o ottenendo (e qui occorre stringere i freni) il parcheggio in area demaniale, pur non avendone i requisiti! Forse la ditta non ha quantificato il numero dei dipendenti che potrebbe richiedere l’abbonamento (ma solo per le ore effettivamente di presenza in ufficio o sul posto di lavoro, ad esclusione degli altri giorni): una tessera a prezzo basso, non superiore ai 20 euro mensili, garantirebbe un introito mensile variabile dai 6 ai diecimila euro! Logicamente verranno indicate le zone in cui potrebbero sostare, evitando di occupate quelle nelle quali il prezzo dovrebbe essere aumentato, ossia quelle del centro storico!
4 – Altro punto da noi valutato per garantire occupazione, è quello di anticipare l’inizio della sosta alle ore 8 e non alle 9, senza alcuna interruzione per l’ora di pranzo (?) novità tutta milazzese, e posticipare la fine della sosta a pagamento alle ore 21, fino al venerdì, ed alle 24 il sabato e la domenica! In questo giorno, poi, applicare anche il pagamento durante le ore mattutine!
5 – Non parlare di navette! A nessuno interessa parcheggiare in periferia, se lo stesso prezzo si applica in centro, neanche se in centro lo si porta a bordo di un comodo autobus. E poi, come avverrebbe il trasporto? Non siamo certamente al Tindari! Eventualmente riprendere il discorso solo se nel centro viene aumentata la tariffa!
Probabilmente la cooperativa non ha tenuto in debito conto che i parcheggi a pagamento sono una risorsa, e i dipendenti devono essere retribuiti. In questo modo, secondo noi, ci sarebbero ottime possibilità per altre dieci assunzioni! In ogni caso, qualora la ditta decidesse di chiederci uno studio di fattibilità o una previsione anche periodica, siamo a disposizione, come Associazione Statistici. Come TERMINAL invece ci chiediamo per quale motivo non sia il comune a gestire il servizio, affidandolo agli erogatori meccanici di scontrini, e affidando agli ausiliari del traffico il controllo. Utilizzando questi ultimi anche per i servizi di supporto alla Polizia Municipale, il cui organico è inferiore a quello previsto!
le idee non son male, ma ritengo che i festivi e le domeniche non debbano costare nulla. Se non vuoi intasare il fine settimana di macchine da fuori, istituisci l’isola pedonale e l’accesso solo ai residenti muniti di pass, che sottolineo costeranno 50 euro anno e il numero di auto sarà limitato per nucleo familiare. Non si può in una famiglia di 5 persone con 5 auto (parlo per assurdo) rilasciare 5 pass. Come al solito a Milazzo si è cominciato dalla fine. Una volta si diceva cosi di quello che comprava l’autoradio e non aveva ancora la macchina. Noi abbiamo cominciato da strisce blu e rotonde senza regolamentare seriamente ed alla base tutta la circolazione cittadina.
Un discorso lungo quello del frustino prima di aver comprato il cavallo. Parte tutto dalla necessità di collocare (giusto termine) i dipendenti della Galileo, che potevano benissimo essere assorbiti dall’altra (o dalle altre) industria, che ne collocava a riposo centinaia per l’esposizione all’amianto! Ne vogliamo parlare? s.terminal@libero.it . Potremo chiarire tanti altri punti, perchè i commenti i suoi sono molto positivi!
i 5 componenti dell’ipotetica famiglia con 5 auto che fanno? qualcuno resta a dormire fuori casa perché i pass rilasciati sono troppi?
Ma dico io… perchè dobbiamo trovare le soluzioni sempre a discapito del cittadino. Se la ditta non ci arriva, si abbassa il valore della gara. Ricordiamoci inoltre che parte del centro cittadino deve essere adibito a LIBERO PARCHEGGIO, magari a disco orario!! Qui si dimentica anche l’essenziale….