COMUNICATO STAMPA – Oggetto: petizione per l’eliminazione dei parcheggi al centro della carreggiata della via lungomare Garibaldi.
Sono ormai trascorsi oltre quattro mesi dalla contestatissima istituzione di un area di parcheggio al centro della carreggiata del lungomare Garibaldi. Una scelta quella dell’Amministrazione comunale, che, oltre a porsi in contrasto con le previsioni del vigente PUT, ha innegabilmente determinato un sostanziale peggioramento delle condizioni di circolazione veicolare, deturpando altresì il “nostro” lungomare, trasformato in un enorme deposito veicolare a cielo aperto. Una scelta scellerata alla quale l’attuale opposizione consiliare aveva tentato di porre rimedio con una mozione con la quale si impegnava il Sindaco ad eliminare quelle illegittime modifiche. Un intento quest’ultimo condiviso da larga parte della cittadinanza ma non invece dalla maggioranza consiliare che lo scorso febbraio ha pensato bene di respingere quell’atto di indirizzo, avallando di fatto l’irragionevole decisione del Sindaco, peraltro ancora ad oggi non formalizzata in alcun provvedimento amministrativo. A distanza di qualche settimana da quell’atto di miopia politica, è stata spontaneamente avviata da parte dell’Associazione Direzione Milazzo e dal Comitato Commercianti Milazzo una petizione ai sensi dell’art. 58 commi 3 e 4 del vigente Statuto Comunale con la quale si richiedeva al Sindaco l’eliminazione dei parcheggi istituiti al centro della carreggiata della via Lungomare Garibaldi con il contestuale ripristino delle condizioni preesistenti, oltre ad altre misure quali: l’inversione del senso di marcia della Via Cumbo Borgia; la riattivazione del servizio di sosta a pagamento;l’istituzione di aree di parcheggio nelle zone del Lungomare di Ponente e Levante, supportate da apposito servizio di trasporto pubblico. Una petizione che nel giro di pochi giorni ha raccolto oltre mille firme di cittadini milazzesi e che lo scorso 30 di marzo è stata ritualmente depositata, ma alla quale fino ad oggi non è stato dato in alcun modo seguito dall’amministrazione, frustrando per l’ennesima volta le legittime aspettative di partecipazione popolare all’azione amministrativa dell’ente, consacrate nello statuto comunale. L’ennesimo comportamento, sintomo di presunzione politico-amministrativa di un Sindaco che non vuole in alcun modo ammettere i propri errori, preferendo trincerarsi dietro un incomprensibile silenzio, in spregio ai concetti di trasparenza, partecipazione e dialogo con la cittadinanza tanto decantati in campagna elettorale, ma fin qui mai attuati.
Per questi motivi è stata depositata in data odierna dal Sottoscritto apposita richiesta al primo cittadino con la quale si domanda l’assunzione, in conformità a quanto previsto dallo statuto comunale, delle determinazioni del caso con riferimento alle legittime istanze avanzate dalla cittadinanza con la petizione e fin qui rimaste inevase.
Milazzo, 03/05/2016
Il Consigliere Comunale
Simone Magistri