INACCETTABILE SITUAZIONE, CON GRAVE PREGIUDIZIO PER LA PUBBLICA INCOLUMITA’ IN UNA STRADA NELLA QUALE I POCHI RESIDENTI SONO SEQUESTRATI IN CASA… EPPURE ESISTONO DEI PALETTI PER VIETARE L’ACCESSO ALLA ZONA, E TUTELARE ANCHE LA SICUREZZA DI TUTTI, BAGNANTI INCLUSI. E IL 20 AGOSTO, GIORNO IN CUI LA ZONA SARA’ ERMETICAMENTE CHIUSA PER UN EVENTO AD ALTISSIMO LIVELLO E CON LA PRESENZA DI MILITARI… COME SI METTERANNO I BAGNANTI CHE, PUR DI PRENDERE IL BAGNO ALLA ANGONIA, NON POTRANNO PARCHEGGIARE AD MINCHIAM LE LORO AUTO?
Ci sono degli appositi paletti che si sollevano per impedire l’accesso alle macchine, basta un fischio… Sono stati individuati e montati proprio all’imbocco con la ‘ngònia del Tono, all’altezza di via delle Magnolie. Ma sono stati utilizzati solo in occasione di un evento organizzato nella piazza, con i partecipanti scesi tranquillamente a piedi. Il loro compito era (o lo è ancora?) quello di chiudere la piazza in occasione solo di eventi e impedire alle auto il solito girotondo attorno alla chiesetta del Tono. Ma un giornate come queste i residenti non hanno scampo, le auto dei bagnanti (perchè solo quelle hanno accesso) occupano tutti gli spazi disponibili, anche quelli davanti ai passi carrabili, impedendo ai residenti persino di uscire da casa. E anche se lo facessero, a casa non potrebbero più rientrare, se non prima si smaltisce il caos e le auto ripartono! E’ storia di ogni anno, al Tono, che registra un alto numero di bagnanti, come se quello fosse l’unico punto dove si può fare un bagno! E meno male che abbiamo dodici chilometri di spiaggia… Ma se dovesse accadere qualcosa? Un incidente, un malore, un incendio, una persona che viene salvata dalle acque perchè (può capitare) si è sentita male? Meglio morire, vero?! Si arriverebbe anche a questo pur di non spostare la macchina e difendere con le unghie e con i denti quel posticino al sole (di ombra manco a pagarla a peso d’oro…) che si è conquistato. Giorno 20 agosto ci sarà un evento nazionale proprio nella Angònia del Tono: ci saranno gli azzurri del rugby, ci sarà il Ten. Col. Paglia, medaglia d’oro; ci saranno le più alte autorità civili e politiche, e dulcis in fundo ci sarà anche l’atterraggio nella piazza di un paracadutista delle gloriosa Folgore che si lancerà da un elicottero. Secondo le ultime indiscrezioni, sembrerebbe che il lancio sarà effettuato da QUATTRO PARACADUTISTI, che nella fase di caduta disegneranno in cielo delle figure acrobatiche… Ci sarà bisogno di spazio per atterrare… e presumibilmente potrebbe essere requisita anche parte della spiaggia, chiusa ai bagnanti, transennata e protetta da militari… Sono solo indiscrezioni, ma se le ultime notizie dovessero essere confermate, quel giorno i conducenti di centinaia di auto potranno trovare un altro posto per fare il bagno. Ed allora vedremo alzarsi per incanto anche i paletti dissuasori… senza VIAGRA!!!
I bagnanti, non residenti, dovrebbero trovare navette che da Piazza Roma percorrano tutta la via del Tono, con varie fermate, fino alla ‘ngonia e ritorno. Con regolare biglietto. Ma almeno ogni 30 minuti. Ne basta una che faccia avanti ed indietro. Non ci vuole tanto. Ci sarebbe anche una notevole riduzione di incidenti . Ovviamente divieto di accesso per I non residenti.
Capisco l’intento di voler progressivamente privatizzare la ‘ngonia del Tono a favore non dei residenti, ma dei ‘pescatori’ e dei recenti insediamenti che già da parte loro si sono impadroniti di strada e di marciapiedi, ma basterebbe far rispettare le norme dall’insufficiente corpo dei VV.UU. o Guardia Costiera (secondo le competenze). L’autore dell’articolo dovrebbe anche spiegare come si fa a tutelare l’uscita da casa o il rientro dei residenti con i paletti alzati, tranne a fornire loro il relativo comando sancendo definitivamente la privatizzazione. Senza rancore.