COMUNQUE, SE PIOVE NON SE NE ACCORGE NESSUNO. PURTROPPO PER I CITTADINI, L’ACQUA CONTINUA A SPRECARSI…
Bene fa il Sindaco a parlare di rete idrica colabrodo. Ma ciò non significa che una semplice perdita d’acqua debba durare mesi e mesi. Lo abbiamo scritto più volte, spesso su segnalazione dei lettori o degli stessi residenti, costretti ad assistere passivamente e senza il benchè minimo conforto da parte degli impiegati degli uffici preposti. La risposta è quasi una parola d’ordine: “Lo sappiamo, non ci sono soldi, non possiamo farci nulla!“. Palese riconoscimento dell’inadeguatezza di un ente che non riesce a dare risposte concrete ai suoi cittadini, a quelli che pagano le tasse, e trovano amare sorprese proprio nelle bollette dell’acqua. Ma che vengono invitati anche a non sprecare il prezioso liquido! Sommando il risparmio che ogni abitante potrebbe fare, evitando non sappiamo cosa (quasi sempre l’invito è quello di usare poco lo sciacquone del bagno, o di chiudere l’acqua quando si lavano i denti, ed altre stupidaggini simili…) non si giungerebbe mai a sprecare tutta l’acqua che si perde nel sottosuolo, a causa di una rete colabrodo (la definizione non è nostra, ma la condividiamo volentieri). Fra via Ten. La Rosa, Piazza Nastasi (pare che ci sia, davanti al palazzo dei Platani, una nuova sorgente!), via Addolorata e altre perdite sparse sul territorio i litri di acqua che si sprecano sono milioni al giorno! Consapevole di questo, e per evitarne di sprecare altri milioni, il Comune per tutta l’estate ha evitato di lavare le strade, di annaffiare le piante, di distribuire con l’autobotte l’acqua a chi lamentava problemi di potabilità…
Ma per fortuna ha piovuto… Ci sembra di rileggere certe scritte fatte con il dito indice sulle auto sporche ed impolverate: Tieni duro, pioverà! Cose di altri tempi… e se piove, anche le perdite d’acqua passano inosservate. Come questa di via Ten. La Rosa, davanti all’Hotel La Chicca e proprio davanti alla porta di un parrucchiere, Alessandro. Che non pensiamo sia proprio contento di dover guadare il ruscello per entrare nel suo negozio!