DON CICCIO MERRINA, PROTAGONISTA DI TANTI ANEDDOTI RIMASTI FAMOSI. IL SUO INCONTRO CON MIKE BONGIORNO…
Quelli della mia generazione lo ricordano, eccome. Anche quelli la cui generazione è precedente alla mia. E lo ricordano anche tanti altri, molto più giovani di me … Se poi vogliamo raccontare qualche vicenda legata a lui… ce ne vorrebbe del tempo! Famosissimo per il soprannome che rende celebre anche i suoi discendenti (un po’ la caratteristica di molti comuni…) non si creò mai alcun problema, anzi ne andava fiero. Se fosse vissuto al giorno d’oggi, sarebbe stato in perfetta sintonia con il nostro giornale. Anzi, a lui avremmo dato il compito di preparare i pezzi satirici, infarciti di battute disarmanti che uscivano spontanee! Non voglio andare per le lunghe, perchè so benissimo che non vedete l’ora di leggere qualcosa di lui. La più celebre, quella che abbiamo raccontato altre volte su Terminal, è l’incontro con Mike Bongiorno. Erano gli anni in cui il popolare presentatore veniva spesso a Milazzo, e da qui prendeva la nave o l’aliscafo per raggiungere le Isole Eolie, dove aveva realizzato una villa. Erano gli anni del benessere, e da Milazzo transitavano tanti vip, che ancora non avevano scoperto un più comodo yacht per navigare in mare aperto, senza affrontare viaggi lunghi o attendere la partenza del primo mezzo per le Eolie. Quel giorno l’attesa fu più lunga del solito, e Mike Bongiorno si spostò dal pontile degli imbarchi verso il centro. Vi lascio immaginare la curiosità e la ressa per vedere il beniamino della tv! Richieste di autografi pochi, ad onor del vero: solo tanta curiosità, e una fila di persone, di qualsiasi età, che seguivano il presentatore nei suoi spostamenti! Attraversando via Cassisi e transitando davanti alla vecchia edicola di Merrina, dove ora c’è un punto scommesse, Mike si lamentò ad alta voce delle persone che non gli davano tregua: “E basta, sono peggio delle zecche! Possibile che non si possono fare due passi a piedi che tutti si appiccicano addosso?“.
Don Ciccio Merrina, che passava le giornate all’ombra, seduto tranquillamente nel portoncino fra il salone di barbiere del figlio Pasqualino e l’edicola, lo vide, e lo sentì. Pensò di rassicurarlo, chiamandolo e dicendogli solo: “Signor Maik, lei non ci deve fare caso! A Milazzo fanno sempre così, basta che viene un cretino gli vanno tutti dietro. Anche se si chiama Maik Bongiorno!“.
Semplicemente mitico! Purtroppo questa schiettezza non esiste più e la maggior parte del popolino scodinzola appresso a pseudo vip senza arte né parte!