UNA SEMPLICE PIAZZA ROTONDA CHE SI ALLUNGA, SI ALLARGA, INGOMBRA LA STRADA ADIACENTE, E NON E’ TUTTO!…
Piazza 25 aprile è progettata nella prima metà degli anni 90, ma già prevista dai vecchi piani regolatori. Una semplice piazza circolare, così come riportato sulle planimetrie dell’epoca. Le troppe auto in circolazione, in una zona dove la Bucalossi ha privato i palazzi di garage, suggeriscono che sarebbe opportuno progettare un parcheggio multipiano, anzichè una piazza. Piazza o parcheggio poco importa, dicono i residenti. Sempre meglio che una campagna abbandonata, nel cuore della città, e prima che a qualcuno venga la brillante idea di mettere in piedi, dalla sera alla mattina, con un colpo di mano e qualche firma su un progetto, un megapalazzo a sette elevazioni, di forma circolare! Le ruspe fanno pensare che i lavori debbano durare pochissimo tempo, ma non è così: tanti intoppi, prima per qualche tomba di età ellenistica (almeno sembra), poi l’acqua sottostante, tipica della zona! Ma si ha premura, e occorre fare presto! Possibilmente prima della tornata elettorale, perchè è giusto che sia così! Per dare un segnale dell’efficienza e per mantenere gli impegni presi! Il progetto viene ripresentato, il multipiano si riduce ad un semplice piazzale per la sosta. Tanto, a due passi c’è l’asse viario, ed un’area di stoccaggio per la milionesima parte delle auto in transito risolverebbe il problema della viabilità… Nella confusione, come si dice dalle nostre parti, “‘u Signuri piddìu ‘a birritta”, e se qualcuno non dovesse comprendere i saggi proverbi degli antenati, traduciamo: “La gatta frettolosa ha fatto i gattini ciechi”. La piazza non è circolare! Con tanto spazio a disposizione, ha occupato parte della carreggiata di Via Cap. Massimo Scala (come si vede dalla foto), di per sè ridotta ad un budello! Qualcuno vorrebbe conoscere il nome della mente eccelsa che non è stata in grado di fare la O con il bicchiere e chi ringraziare se di un tronco d’albero sia stato realizzato un semplice stuzzicadenti! Ma siccome mancavano posti auto, tutti tacciono, e il denaro pubblico speso va a farsi strafottere! A proposito di posti auto, vengono individuati proprio lì decine e decine di posti a pagamento, le famigerate strisce blu, dove i vacanzieri diretti alle Eolie, quelli che non approfittano del centro storico, parcheggiano per giorni e giorni a cinque euro al giorno, che non vanno al comune, ma al privato! Come opere di abbellimento, si piantano delle palme in un’aiuola dove i cani vengono portati a defecare! Il recinto della piazza viene bordato con una lunga siepe, sulla quale vengono realizzate, per comodità, delle uscite “secondarie” pedonali! La siepe dà costantemente ricovero alle cartacce sospinte dal vento e dalla maleducazione … Ma non sarebbe stato meglio piantare alberi ad alto fusto per dare ombra e ossigeno in una zona frequentemente percorsa dai veicoli e ombreggiare le stessa auto in sosta? Sui lati inferiore e superiore della piazza trovano collocazione i cassonetti per la raccolta dei rifiuti: in mezzo alla strada, poichè non sono state create apposite rientranze! Altro che O con il bicchiere! Per fortuna tutto intorno sono state messe catene, come quelle che nel Porto separano due mondi! Catene come quelle che una volta serravano i piedi e i polsi dei carcerati! Catene che oggi non basterebbero a dare una punizione esemplare agli artefici dello scempio che si è consumato per decenni, che si continua a consumare e che lascia incredulo, interdetto e privo di speranze il cittadino di buona volontà e rispettoso delle leggi!
Piazza 25 Aprile..?
Io la chiamo Piazza della Vergogna.
Possibile che il genio che l’ha progettata, e ancor più genio chi ha approvato la realizzazione della stessa.
1. Quando piove si riempie di pozzanghere.
2. I disabili devono fare il giro della piazza per entrare e/o uscire.
3. Gli spazi tra il verde per poter passare è stato fatto dai cittadini per comodità e necessità di raggiungere il panificio e altri negozietti della Zona.
Insidia e inganno si nascondono nei passaggi tra le aiuole, chiunque può inciampare e farsi male.
4. Una Piazza Squallida, no una panchina, nè una fontanella per bere, nulla di niente, prima della realizzazione della stessa all’interno c’erano degli alberi secolari che secondo me potevano lasciare.