Retaggio di un programma di riassetto della circolazione stradale cittadina, predisposto dalla precedente Amministrazione, che all’epoca prevedeva il doppio senso di marcia sulla Via Cristoforo Colombo (in salita da Marina Garibaldi…in discesa dalla rotatoria di Piazza Roma). Da qui il cartello con la doppia freccia che avrebbe consentito (all’epoca) di imboccare la Cristoforo Colombo in direzione Marina Garibaldi e la mancanza del divieto di transito in corrispondenza allo spigolo del palazzo INAIL. In quell’epoca, nelle more dell’attuazione del detto piano di viabilità, l’accesso verso la Marina fu sbarrato da una transenna che continua ad esistere da anni, secondo il “credo” in vigore a Milazzo, nonostante la mancata attuazione di quel piano.
Al di là di giudizi su quella scelta, oggi è assodato che l’Amministrazione Formica ha ritenuto opportuno non dare corso a quelle innovazioni MA (e qui sta la palese disattenzione) nessuno si preoccupò di adeguare la segnaletica, con la conseguenza che il cartello con la freccia che consente di svoltare a anche a destra (cioè verso la Marina) è fuori luogo e contrastante con i sensi di marcia attuali. Da qui l’aggettivo riportato nel corpo dell’articolo.
Né può assumere valenza argomentare che il divieto è comunque imposto da una transenna visto che la stessa altro non è che uno sbarramento aleatorio in quanto buttata giù dal vento continuamente e perciò non visibile – soprattutto – perché subisce ogni giorno la rimozione a cura degli addetti all’’autocompattatore che – per le loro necessità operative – non sempre la rimettono al posto giusto. Inconveniente questo, gravissimo, già segnalato da Terminal in altri tempi, al quale mai si è posto rimedio.(Pubblicato da Redazione in Sport 10 luglio 2017) – La foto dimostra tale evidenza e conferma come la situazione determini di fatto una situazione di pericolo, poiché induce in errore.
Considerazioni a parte è lampante che quel cartello è errato ed è altrettanto certo che non esiste il divieto di transito, per cui a parer mio occorre: sostituire il cartello oppure occultare la freccia destra (pratica alla quale si è malamente fatto ricorso in epoche precedenti); apporre il cartello di divieto transito; rendere inamovibile la transenna.
Tanto, nella speranza che si provveda in merito. Anche se sarebbe opportuno riportare la viabilità a come era prima della rotatoria, e ridurre le intersezioni agevolando i flussi.